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tmw / roma / Scacco Matto
Scacco Matto - Roma-PSG 4-6 d.t.r., prima a ranghi completi per Di Francesco
giovedì 20 luglio 2017, 17:54Scacco Matto
di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Scacco Matto - Roma-PSG 4-6 d.t.r., prima a ranghi completi per Di Francesco

Un primo tempo più contratto e un secondo più sciolto per una Roma che per la prima volta in stagione ha potuto fare uso dei suoi nazionali (certamente meno in condizione rispetto a chi ha svolto il ritiro a Pinzolo) e che ha perso dopo i tiri di rigore contro il Paris Saint-Germain (1-1 il punteggio al 90’, frutto dei gol di Marquinhos e Sadiq) nelle prima delle tre amichevoli americane, in cui è emersa qualche situazione interessante da analizzare.

OCCHIO DI BUE - Uno degli scenari più chiari visti sul campo del Comerica Park è stata il tentativo di isolare Diego Perotti sul lato debole, costruendo il gioco a destra (dove la catena composta da Bruno Peres e Iturbe nel primo tempo non ha però creato granché) e ribaltandolo dall’altra parte per poter giocare l’uno contro uno contro il terzino avversario: con un altro esterno in grado di saltare l’uomo anche a destra, la possibilità sarebbe duplice e quindi meno prevedibile.

NO SPECIALISTA - Visti gli infortuni, a sinistra non c’è stato un terzino vero e proprio, ma è stato Héctor Moreno a ricoprire il ruolo, ovviamente con caratteristiche non adatte a quello che chiede Di Francesco. Una scelta, quella del primo tempo - provata anche in allenamento - in controtendenza con quanto è accaduto nella scorsa stagione, in cui era Juan Jesus, in caso di necessità, a spostarsi sull’out, come accaduto nella ripresa con Fazio e Castán coppia centrale.

DIFESA A DUE PIEDI - Coppia centrale, quella del secondo tempo, composta da due giocatori in grado di giocare il pallone con sicurezza, uno destro e uno mancino: al di là dei protagonisti di oggi, nella costruzione del reparto l'intenzione è quella di avere potenzialmente la chance di riproporre questa situazione anche in futuro, viste le difficoltà di uscita dal basso riscontrate nelle passate stagioni proprio per l'assenza (o la continua indisponibilità, vedasi Vermaelen) di un difensore centrale mancino con capacità di impostazione. 

CORTO E LUNGO - Di Francesco è stato molto chiaro nel dare indicazioni agli intermedi: uno vicino al regista e l’altro pronto ad accompagnare l’azione. Questo permette una maggiore varietà nella composizione del reparto offensivo: sulla trequarti possono trovarsi alternativamente uomini più dinamici come Nainggolan o più di piede come Gerson, autore dell’assist per l’1-1 di Sadiq.