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Scacco Matto - Atalanta-Roma 0-1, tanto carattere e niente giocoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 21 agosto 2017, 21:15Scacco Matto
di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Scacco Matto - Atalanta-Roma 0-1, tanto carattere e niente gioco

La Roma ottiene i suoi primi tre punti: con un gol di Aleksandar Kolarov i giallorossi espugnano il difficile campo di Bergamo, dimostrando però di avere ancora molto da fare sul piano del gioco.

LE SCELTE - Per il suo esordio in campionato, Eusebio Di Francesco sceglie il suo 4-3-3, pur con l’assenza di un esterno destro di ruolo. È Grégoire Defrel a ricoprire la posizione, completando l’attacco insieme a Edin Džeko e Diego Perotti. In difesa, davanti ad Alisson e accanto a Kostantinos Manōlas c’è Juan Jesus, con Bruno Peres e Aleksandar Kolarov sugli esterni; Daniele De Rossi è il mediano con Radja Nainggolan e Kevin Strootman ai suoi fianchi. 3-4-2-1 oer Gasperini, con Jasmin Kurtić e Alejandro Gómez a supporto di Andrea Petagna.

SINISTRA VS SINISTRA - Nel primo tempo, la battaglia tattica e la differenza di esperienza delle due squadre si nota sulle rispettive fasce sinistre. La Roma fa un affidamento quasi compulsivo su Kolarov, protagonista dei tre principali flussi di gioco della prima frazione (23 passaggi tra eseguiti e ricevuti con Perotti e Jesus), per iniziare l’azione, visto anche che i giocatori centrali hanno difficoltà a gestire i primi palloni, specie Manōlas autore di più di uno svarione che poteva essere pagato a prezzo ben più chiaro. Dal lato del serbo, però, non arrivano combinazioni in grado di dare fluidità alla manovra; discorso opposto per quanto riguarda l’Atalanta, in grado, anche con l’ausilio di Remo Freuler, pronto a scalare sul lato, di creare con Robin Gosens e soprattutto Alejandro Gómez superiorità da quel lato contro Defrel e Bruno Peres. In particolare, spetterebbe al brasiliano provare a dare ampiezza per spaventare un po’ il Papu, ma il mancato rispetto della consegna lascia vita più semplice al suo diretto avversario. Se ai punti il duello tra i due lati sarebbe dell’Atalanta, il tabellone all’intervallo dice 1-0 per la Roma proprio grazie a un calcio di punizione di Kolarov.

GIRA LA LANCETTA - Nel secondo tempo l’energia rimanente è poca, la Roma cerca di gestirla con un paio di sezioni della metà della frazione in cui riesce a risalire, ma è di fatto l’Atalanta a gestire le operazioni, in virtù di una condizione fisica notevolissima e di una miglior concentrazione delle energie. Il gioco uomo contro uomo dà ancora più effetto e porta i giallorossi a difendere con un blocco basso, rinunciando a velleità di pressing. Gasperini non ritiene di dover porre modifiche tattiche e cambia uomo per uomo: Andreas Cornelius per Andrea Petagna, Josip Iličič per Jasmin Kurtić e Marten de Roon per Bryan Cristante. Più difficoltose le sostituzioni di Di Francesco, che vede in Defrel il più stanco degli esterni d’attacco - vista la grande mole di lavoro difensivo - e lo sostituisce con Stephan El Shaarawy, con Perotti che si sposta a destra.

CALAMITÀ-CALAMITA - Poi si fa male Bruno Peres, unico terzino destro a disposizione, e la situazione precipita. Entra Fazio, Manōlas viene chiamato a fare il terzino destro ma finisce naturalmente per accentrarsi, costringendo Perotti a un lungo rientro e creando una sgangherata linea a 5. Il Monito è stanchissimo e al suo posto Di Francesco manda in campo Lorenzo Pellegrini: il tecnico vorrebbe una sorta di 4-4-2 per coprire entrambe le fasce - naturale terreno di caccia dell’Atalanta - con due uomini, ma l’indisciplina tattica di Manōlas porta anche il neoentrato a dover difendere troppo in basso sul lato. Sul palo colpito da Iličič si ferma l’offensiva bergamasca e la Roma porta via da Bergamo tre punti certamente frutto del carattere messo in campo più che del gioco offerto, ancora lontanissimo da una livello di qualità accettabile.