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tmw / roma / Top e Flop
Chelsea-Roma 3-3 - Top & Flop
giovedì 19 ottobre 2017, 21:27Top e Flop
di Luca d'Alessandro
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

Chelsea-Roma 3-3 - Top & Flop

TOP 

FINO ALLA FINE - Partiamo da qui. Minuto 90'+3' e Di Francesco incita i suoi ad alzare il baricentro, invece di tenersi ben stretto il 3-3 sul campo del Chelsea: "Fino alla fine". Questo il monito del mister, questa la mentalità vincente che ha portato la Roma al quarto minuto a sfiorare un gol storico. 

LUPI A STAMFORD BRIDGE - Possesso palla nettamente a proprio vantaggio. La Roma domina dal punto di vista territoriale, gioca, palleggia, crea, spreca, merita, "ma il calcio è strano Beppe" e si ritrova sotto 2-0 a Stamford Bridge grazie a due prodezze degli avversari. Poteva uscirne fuori una débâcle e invece no. Esce fuori tutto il carattere di una squadra che sa il valore della propria forza. Inizia la rimonta con Kolarov, poi un doppio Edin fa balzare in testa al girone i giallorossi... per troppo poco. Resta una prestazione di quelle che se ripetute con continuità porteranno la Roma in alto in qualsiasi competizione. 

AMA-EDIN-G - The Amazing Dzeko. Non ci sono parole per il primo gol. Il movimento è quello suo solito ad accentrarsi per poi puntare la profondità defilandosi. La palla di Fazio è ottima, ma Marco Van Dzeko al volo, di sinistro è un qualcosa di clamoroso. Il 2-3 scatena tutti i tifosi giallorossi. Ancora una volta è lui a trascinare la Roma. 

ALEKSANDAR MAGNO - Un altro di quei giocatori che vedi giocare e dici: "Perché non ce lo siamo comprato prima". Riesce vedere l'azione del gol, quando in area di rigore non aveva compagni ed era chiuso da due avversari. Tocco sotto a scavalcare gli avversari neanche fosse Holly Hutton e sinistro potente (fortunato sulla deviazione) e lanciare la rimonta. 

3011 IN CAMPO - Il numero dei tifosi romanisti presenti a Londra a incitare la squadra per 94' più i giocatori sul terreno di gioco. Il fattore stadio, la vicinanza al campo, il calore del tifo romanista. Costruiamo lo stadio il prima possibile e poi ci divertiremo. 

UN PICCOLO PUNTO PER LA ROMA, UN GRANDE PASSO VERSO GLI OTTAVI - Finisce il girone d'andata e la Roma, nel gruppo della morte è lì, imbattuta, seconda a 5 punti. Il Chelsea, prossimo avversario in casa a soli +2 punti, l'Atletico Madrid a -3. Importantissima la prossima giornata, decisivo non perdere in casa dell'Atletico Madrid. Il destino la Roma lo ha nelle proprie mani. 

FLOP 

EDEN VS GOLIA - Riesci a rimontare da 2-0 a 2-3 contro il Chelsea per poi prendere gol di testa da Hazard 173 cm, marcato, o meglio non marcato da Federico Fazio 195 cm. Come rovinare tutti gli sforzi profusi dalla squadra in maniera sciocca. 

HALLOWEEN IS COMING - Senza Manolas la notte delle streghe arriva in anticipo. Non bastava il gol regalato a Baku, la difesa balla troppo e va in difficoltà in fase d'appoggio. Troppa ansia di giocare la palla fa sì che il Chelsea si ritrova 2-0 senza sapere il perché. 

CATTIVERIA SOTTO PORTA - Perotti, Nainggolan, Gerson. La Roma non solo gestisce il pallone ed è padrona del campo, ma crea tanto. Il problema è la mancanza di mira, chiamatelo killer instinct sotto porta che fa, alla fine, la differenza tra la vittoria e un pareggio (in questo caso)

RAMMARICO - Prima della partita in molti avrebbero firmato per il pari. Dopo il pareggio tra Qarabag e Atletico Madrid anche. Sul 2-0 per il Chelsea soprattutto. Le partite durano 90' e la Roma ha sempre dato l'impressione che il doppio svantaggio fosse un incidente di percorso, nulla di più. Al momento del 2-3 il dio del calcio aveva fatto giustizia, finalmente? Macché, il #mainagiosmo fa parte del DNA della squadra ed ecco il 3-3 che lascia soddisfazione per il punto prezioso ottenuto, ma quel rammarico di aver sfiorato l'impresa e non esserci riuscito per un nonnulla.