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tmw / roma / Top e Flop
Roma-Cagliari 1-0 - Top & FlopTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 18 dicembre 2017, 01:48Top e Flop
di Luca d'Alessandro
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

Roma-Cagliari 1-0 - Top & Flop

TOP 

V.A.R - Vince 'A Roma. La tecnologia tanto discussa nell'ultima settimana questa volta viene usata nel modo migliore (in soccorso dell'arbitro Damato): prima trasforma un'ammonizione di Dzeko per simulazione in un calcio di rigore abbastanza evidente, poi convalida il gol di Federico Fazio, in un finale per cuori forti. 

PETTI D'ACCIAIO - Astuzia e Core. Se un po' d'astuzia a questa Roma ancora manca, il cuore di lottare fino alla fine, cercando una vittoria che man mano trascorrevano i minuti si sentiva da lontano sempre più rumoroso il rumore delle polemiche settimanali di un eventuale secondo 0-0 consecutivo, c'è stato. Ma soprattutto il petto d'acciaio del Comandante Fazio a regalare 3 punti pesantissimi alla squadra. 

JUVE, CI SONO - Scongiurata una settimana di avvicinamento caratterizzata dal rammarico di aver perso altri 2 punti per strada, è stata scongiurata anche la squalifica di Nainggolan. Il belga, unico diffidato della squadra, sarà regolarmente in campo all'Allianz Stadium, contro i suoi rivali preferiti. 

SORPASSO VIRTUALE - 38 punti con l'asterisco, 41 potenziali che, in caso di vittoria contro la Sampdoria, significhebbero il secondo posto (in coabitazione con la Juventus in caso di vittoria contro il Bologna) a -1 dal Napoli capolista e il sorpasso all'Inter di Spalletti, sconfitta in casa contro l'Udinese. 

CIAO LANDO - Prima del match l'ultimo saluto allo Stadio Olimpico per Lando Fiorini. Tutto il pre-partita è stato caratterizzato dalle note delle sue canzoni, dalla sua voce inconfondibile, fino a raggiungere il culmine al momento dell'inno Forza Roma, che accompagnò la squadra alla conquista dello scudetto della stagione 1982/83

FLOP 

UNA POLTRONA PER DUE - Dzeko-Schick. Una coppia ancora in rodaggio, di difficile collocazione. Un po' la condizione poco brillante del bosniaco, un po' il rientro da poco alle partite ufficiali di Schick, ma l'emblema che ci sia ancora tanto da lavorare, 0 gol segnati a parte, è quando i due si sono letteralmente pestati i piedi dentro l'area di rigore del Cagliari con il ceco a smarcare il Dzeko. 

DIEGO NON AVER PAURA... - Da quando Alisson gli ha parato il rigore a Pinzolo è venuta meno quella sicurezza e precisione dagli 11 metri di Perotti. Il palo contro l'udinese, la parata di Cragno contro il Cagliari. Due errori che son costati 0 punti alla Roma (se non ci fosse stato l'episodio del rigore concesso dal VAR non ci sarebbero stati neanche i 6 minuti di extra-time in cui ha segnato Fazio, in un certo senso quindi è stato decisivo), l'importante è stato aver segnato quello da 3 punti nel derby. 

QUANTA FATICA - Che ci sia un problema a trovare la via del gol è abbastanza evidente. Sia quando crei tante occasioni da rete come contro il Chievo, sia quando come nel match contro il Cagliari crei poco o nulla. L'unico a creare superiorità numerica coi suoi dribbling è Perotti, il centrocampo accompagna poco ed è privo d'inventiva. In una giornata in cui Kolarov è meno brillante la Roma diminuisce di tanto le occasioni create. Di Francesco prova un 4-2-4 finale, intasando ulteriormente il reparto, prima con El Shaarawy, poi con Ünder, senza risultati. Il gol vittoria arriva da una punizione in cui il serbo effettua il classico passaggio dell'Ave Maria in stile NFL: io la butto in mezzo e prego... il Dio del calcio si è tinto di giallorosso, ma come si suol dire: aiutati che Dio d'aiuta.