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tmw / roma / Top e Flop
Roma-CSKA Mosca 3-0 - Top & FlopTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 24 ottobre 2018, 16:20Top e Flop
di Luca d'Alessandro
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Luca d'Alessandro

Roma-CSKA Mosca 3-0 - Top & Flop

TOP 

PRIMO ROUND - 3-0 e primo posto in classifica insieme al Real Madrid, ma soprattutto +2 di vantaggio sul CKSA Mosca. Un vantaggio che la Roma, in ottica qualificazione agli ottavi di finale, da non testa di serie, potrebbe amministrare in Russia, avendo 2 risultati su 3 a proprio favore. 

MOSCA DZEKO - Una doppietta che lo porta in cima alla classifica dei marcatori della Champions League. Autentica mosca bianca in Europa, rispetto a quello che si ammira nel campionato italiano. La Roma segue le giornate positive/negative del suo attaccante, manifestandone una assoluta dipendenza. Parafrando il concetto con le parole di Mario Brega, alias Er Principe: "Sto calciatore può esse' fero, come può esse' piuma, oggi (ieri) è stato fero".

IL NUOVO PRINCIPE - Gancio voluto col top precendente. Lorenzo Pellegrini alla Giuseppe Giannini. Liberato dei compiti difensivi da mezz'ala, si può dedicare alla fase offensiva e liberare tutta la sua classe e i suoi colpi tenuti, colpevolmente, nascosti. Il primo gol lo segna Dzeko, ma la preparazione e l'assist sono un piccolo capolavoro d'intelligenza calcistica, dinamismo e tecnica da grande giocatore. 

SALVA SEMPRE LUI - Se tutto è andato per il meglio, ennesimo clean sheet in Champions ed eventuali crisi tecnico-tattiche-esistenziali, rimandate almeno alla gara di domenica contro il Napoli è in gran parte, ancora (sottolineato), di Robin Olsen. Due i miracoli che tengono sullo 0-0 il risultato nel primo tempo. 

FLOP 

INGRESSI - Partita dopo partita si ha la risposta del perché Cristante e Schick non riescono a emergere in questa Roma. Anche in un contesto comodo, un 3-0 senza appello, in una gara controllata, in più occasioni non sono riusciti a sfruttare a dovere le buone palle avute sui propri piedi. Anche qui, vista la scelta delle giocate, traspare ancora la troppa insicurezza, barra fiducia, nelle proprie possibilità, in maglia giallorossa.