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Scacco Matto - Viktoria Plzen-Roma 2-1, tutto dal lato di SantonTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
giovedì 13 dicembre 2018, 19:00Scacco Matto
di Gabriele Chiocchio
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio

Scacco Matto - Viktoria Plzen-Roma 2-1, tutto dal lato di Santon

Finisce con una sconfitta la fase a gironi di Champions League della Roma: il Viktoria Plzen vince 2-1 con le reti di Kovařík, Ünder e Chorý.

LE SCELTE - Pur con la qualificazione già in cassaforte e nessuna mira di primo posto, Eusebio Di Francesco sceglie di mandare in campo diversi titolari. Non in porta, dove esordisce in Champions League con la Roma Antonio Mirante; davanti a lui, Davide Santon, Konstantinos Manōlas, Ivan Marcano e Aleksandar Kolarov. Steven Nzonzi e Bryan Cristante formano la mediana, con Cengiz Ünder, Javier Pastore e Justin Kluivert alle spalle di Patrik Schick. Anche Vrba sceglie il 4-2-3-1, con Jan Kopic, Aleš Čermák e Jan Kovařík alle spalle di Tomáš Chorý.

ISOLAMENTO - La Roma ha poche motivazioni e questo fa sì che i giallorossi - in maglia grigia - giochino a ritmo piuttosto basso. Condizioni buone per far assaggiare un po’ di campo a Pastore, che sarebbe dovuto essere il plus di qualità del centrocampo e che invece non ha quasi avuto la possibilità di mettersi in mostra: il flaco gioca un paio di palloni in verticale con successo alterno e poco più. Così, l’unico elemento di nota del primo tempo è una giocata collettiva simile a quella che ha generato il gol del vantaggio a Cagliari: con la squadra sbilanciata a sinistra, il pallone si muove verso destra dove ci sono Ünder e Santon, ma la diversa velocità dell’azione non porta gli stessi frutti di quella di sabato scorso.

TUTTO DA SANTON - I tre gol che decidono la partita nascono tutti, nel bene e nel male, da Davide Santon. L’1-0 vede il numero 18 farsi inspiegabilmente anticipare da Kovařík su un cross rasoterra di Kopic, con gli altri tre uomini della difesa - Marcano compreso, che è sull’uomo, incapaci di intercettare il pallone. Il pareggio di Ünder nasce in modo simile al gol di Cristante a Cagliari, con un passaggio di Nzonzi non intercettato da Limberský e Santon bravo a fare la scelta giusta sul cross rasoterra, servendo il turco che può sfruttare lo spazio liberato dal movimento a tagliare di Nicolò Zaniolo, nel frattempo subentrato a Pastore. Il 2-1 di Chorý arriva sempre dal lato dell’ex interista, che però non può recuperare su Petržela semplicemente perché posizionato molto in alto e molto largo sul possesso palla giocato dalla Roma dall’altra parte: il cambio di gioco è mortifero perché l’attaccante del Plzen resta in posizione di sparo, fiducioso che il pallone possa arrivare, come in effetti accade. Nel finale il terzino viene sostituito da Alessandro Florenzi, mentre Luca Pellegrini rileva Nzonzi, con Kolarov in mediana come accaduto, per esempio, contro il Frosinone. Di azioni d’attacco, però, non se ne vedono, e la squadra di Vrba porta a casa posta e accesso ai sedicesimi di Europa League.