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TRIGORIA - Çetin: "La Roma un sogno fin da bambino. Ünder mi aveva detto che la Roma fosse un club importante. Mi sento all'altezza degli altri difensori, sono duro e aggressivo"
giovedì 22 agosto 2019, 16:08Trigoria
di Redazione Vocegiallorossa
per Vocegiallorossa.it

TRIGORIA - Çetin: "La Roma un sogno fin da bambino. Ünder mi aveva detto che la Roma fosse un club importante. Mi sento all'altezza degli altri difensori, sono duro e aggressivo"

Oggi il neo acquisto giallorosso Yıldırım Mert Çetin è stato presentato a Trigoria in conferenza stampa. 
Vocegiallorossa.it ha seguito l'evento proponendovi la diretta testuale.

Cosa rappresenta la Roma?
"La Roma è sempre stata un sogno fin da piccolo. Ho sempre desiderato essere qui. Impararete a conoscermi e a vedere quanto valgo".

Quanto può aiutarti la presenza di Ünder?
"Avevo già parlato con lui della Roma prima di venire qui. Mi ha detto di quanto fosse una squadra importante. Potrà essereìmi molto di aiuto finché non parlerò italiano, che ho intenzione di studiare e imparare presto. Ünder è un fratello turco, ci aiuteremo molto dentro e fuori il campo".

Cosa ti ha colpito di quello che ti ha detto Fonseca e pensi di portertela giocare alla pari con gli altri difensori?
"La Serie A è un campionato molto impegnativo, forse il più difficile del mondo, tra i migliori per incrementare le potenzialità di un difensore. Fonseca mi ha detto molte cose. Mi è rimasto in mente di avere molta grinta e mettere molto impegno in ciò che faccio. Mi sento abbastanza forte come difensore centrale, all'altezza degli altri difensori. Avrò bisogno di un periodo di adattamento, poi vedrete le mie qualità".

Ti ispiri a Sergio Ramos, quali sono le tue caratteristiche?
"Lui è un mio idolo ma il mio nome è Mert Çetin. In un paio di anni farò comparire il mio nome e non parlare solo di Ramos. Anche io sono duro e aggressivo, faccio ripartire la difesa. Per me Ramos è un idolo ma vorrei scrivessimo anche il mio nome tra gli annali".

Un tuo pregio e un tuo difetto?
"I miei punti di forza sono la velocità e la ripartenza dalla difesa. Devo migliorare molte cose e il campionato italiano è il migliore, da questo punto di vista. Vedrò nel corso della stagione dove dovrò migliorare nello specifico. Si dice che ho delle grandi potenzialità e vorrei sfruttarle al massimo".

Hai mai considerato l'ipotesi di andare in prestito per giocare con continuità?
"Ho firmato con la Roma, sono un giocatore della Roma, non penso a prestiti o altro. Avrò bisogno di un tempo di adattamento. Se ci sarà da aspettare aspetterò ma, una volta che mi sarò adattato sono sicuro che riuscirò a giocare".

Il calcio turco sta vivendo una nuova era? Quali sono le tue caratteristiche principali?
"Sicuramente è un'era d'oro per il calcio turco, ci sono molti giocatori forti in Italia e in Europa. Se avete seguito la nazionale e il calcio turco saprete che è una generazione forte, con giocatori promettenti".

Qualche compagno ti ha parlato del tifo della Curva Sud, dell'Olimpico?
"Avevo già parlato con Ünder di questo e mi ha spiegato il calore dei tifosi e di come in Italia il calcio sia molto sentito. Non vedo l'ora di scendere in campo e far vedere ai tifosi quanto valgo".

Ti avevano cercato sia il Fenerbahçe che il Galatasaray. Come mai hai scelto la Roma?
"Sono i club migliori della Turchia, è vero che mi hanno cercato ma volevo venire in una big europea. Il campionato italiano è molto forte e permette di migliorare molto. In questo club sono sicuro che migliorò e farò vedere chi sono e quanto valgo".