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Il futuro dei giocatori in prestito, tra risparmi e possibili plusvalenze: in ballo circa 60 milioni di euro
lunedì 25 maggio 2020, 14:45Approfondimenti
di Marco Rossi Mercanti
per Vocegiallorossa.it
fonte Redazione Vocegiallorossa - Marco Rossi Mercanti

Il futuro dei giocatori in prestito, tra risparmi e possibili plusvalenze: in ballo circa 60 milioni di euro

Con il calcio italiano in attesa di conoscere il proprio futuro in merito alla ripresa del campionato, un altro capitolo da tenere in considerazione e non dimenticare è il calciomercato. Ufficialmente, la sessione estiva partirà il 1° luglio ma, considerata la situazione attuale legata all’emergenza Coronavirus, è probabile che tale finestra venga modificata.

Aspettando notizie in merito, le società – Roma compresa – sono comunque al lavoro per la realizzazione delle rose per la stagione 2020/2021, tra acquisti e cessioni. Soffermandoci tra le fila dei giallorossi, il club capitolino potrebbe ricavare dei sostanziali risparmi – ed eventuali plusvalenze  – qualora riesca a vendere a titolo definitivo i vari calciatori attualmente in prestito nella prossima sessione di mercato, elementi che non sta utilizzando ma che rappresentano comunque un costo a bilancio.

Basandoci sulla relazione finanziaria semestrale consolidata al 31 dicembre 2019, contenente l’ammortamento (appunto) semestrale e il valore contabile netto residuo (vale a dire il costo di acquisto del cartellino, comprensivo di oneri accessori a cui vengono sottratte le quote di ammortamento degli anni di contratto già passati) dei giocatori di proprietà della Roma (pagina 62), e considerando gli ingaggi lordi percepiti dagli stessi (non comunicati ufficialmente e dunque stimati secondo quanto riportato dalle inchieste de La Gazzetta dello Sport), possiamo iniziare la nostra analisi sui calciatori giallorossi in prestito che torneranno (o potrebbero tornare a seconda della modalità del trasferimento temporaneo) alla base, stimando il risparmio a bilancio in caso di possibile cessione.

MIRKO ANTONUCCI – L’esterno offensivo è in prestito secco fino al termine della stagione ai portoghesi del Vitoria Setubal. Una sua cessione permetterebbe alla Roma di risparmiare quasi un milione di € (960.000 €) tra ammortamento annuo (360.000 €) e ingaggio (600.000 €). Per ottenere una plusvalenza, invece, il club dovrebbe incassare una cifra superiore a 690.000 € giacché questo sarà il valore contabile netto residuo del suo cartellino al prossimo 30 giugno (calcolo che varrà per tutti i calciatori presi in esame).

Risparmio nelle casse giallorosse in caso di cessione: 960.000 €
Cifra minima da incassare per non generare minusvalenza: 690.000 €

ANTE CORIC – Il centrocampista croato è in prestito all’Almeria, a fronte di un corrispettivo di 400.000 €, con diritto di riscatto in favore degli spagnoli per la cifra di 6.000.000 €. Dando per scontato che il club iberico non usufruirà di tale diritto, la Roma dovrà cedere Coric almeno per una cifra superiore a 5.386.000 € per una plusvalenza. Un suo addio, inoltre, garantirebbe al club un risparmio totale di 4.214.000 €, ricavabile sommando ammortamento annuo (1.814.000 €) e ingaggio (2.400.000 €).

Risparmio nelle casse giallorosse in caso di cessione: 4.214.000 €
Cifra minima da incassare per non generare minusvalenza: 5.386.000 €

GREGOIRE DEFREL - L'attaccante francese è in prestito al Sassuolo a fronte di un corrispettivo di 3.000.000 €, con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni per 9.000.000 € con un bonus variabile di 2.000.000 €, di cui 1.000.000 garantito. Se tornasse a Roma, in caso di cessione, la società risparmierebbe 7.362.000 €, considerando ammortamento annuo (4.032.000 €) e ingaggio (3.330.000 €). Per non generare una minusvalenza, invece, occorrerebbe partire da una cifra pari a 7.968.000 €.

Risparmio nelle casse giallorosse in caso di cessione: 7.362.000 €
Cifra minima da incassare per non generare minusvalenza: 7.968.000 €

ALESSANDRO FLORENZI – Il capitano della Roma sino allo scorso gennaio è in prestito secco al Valencia sino a fine stagione. Come Antonucci, il terzino giallorosso tornerà sicuramente nella Capitale e, in caso di cessione a titolo definitivo, potrebbe risultare il giocatore dal quale ricavare la più alta plusvalenza. Infatti, essendo cresciuto nel vivaio capitolino, il club giallorosso dovrà eventualmente privarsene per una cifra superiore a 1.388.000 €, un obiettivo francamente raggiungibile per uno del suo spessore e costantemente nel giro della Nazionale di Mancini. A livello di risparmio, inoltre, la Roma, tra ammortamento annuo (468.000 €) e ingaggio (5.200.000 €), arriverebbe 5.668.000 €.

Risparmio nelle casse giallorosse in caso di cessione: 5.668.000 €
Cifra minima da incassare per non generare minusvalenza: 1.388.000 €

MAXIME GONALONS – Il centrocampista francese è in prestito al Granada con obbligo di riscatto, al verificarsi di determinate condizioni, fissato a 4.000.000 €. Se tale clausola non dovesse attivarsi, permettendo il ritorno nella Capitale di Gonalons, il ds Gianluca Petrachi dovrà piazzarlo per una cifra superiore a 2.034.000 € per ottenere una plusvalenza. Le casse giallorosse, invece, vedrebbero un risparmio di 5.766.000 €, ottenibili dall’ammortamento annuo (2.066.000 €) e dall’ingaggio (3.700.000 €).

Risparmio nelle casse giallorosse in caso di cessione: 5.766.000 €
Cifra minima da incassare per non generare minusvalenza: 2.034.000 €

RICK KARSDORP – Il terzino giallorosso, come Florenzi e Antonucci, è in prestito secco al Feyenoord e, complice l’ufficialità della chiusura del campionato olandese, ha già terminato la sua seconda parentesi con la maglia della formazione di Rotterdam. In caso di addio, la Roma otterrebbe un risparmio di 6.128.000 €, ricavabile dall’ammortamento annuo (3.348.000 €) e l’ingaggio (2.780.000 €). Per ottenere una plusvalenza, invece, Petrachi dovrà accettare offerte superiori almeno a 6.612.000 €.

Risparmio nelle casse giallorosse in caso di cessione: 6.128.000 €
Cifra minima da incassare per non generare minusvalenza: 6.612.000 €

STEVEN NZONZI – Il caso del centrocampista francese è un po’ particolare, ma andiamo per gradi. Innanzitutto, egli è in prestito al Rennes con opzione per un’altra stagione. Sulla base di questi dati e ipotizzando un suo immediato ritorno, la cifra che la Roma risparmierebbe in caso di cessione a titolo definitivo è di 13.386.000 €, somma dell’ammortamento annuo (7.686.000 €) e dell’ingaggio (5.700.000 €). Per una plusvalenza, invece, servirebbe partire da almeno 15.183.000 €.

Tuttavia, come rivelato qualche giorno fa dal tecnico del Rennes Julien Stephan e ricordato dalla nostra redazione, Nzonzi, salvo cambiamenti, rimarrà in Francia anche per la prossima stagione perché il club transalpino ha chiuso il campionato – ufficialmente sospeso dal Governo per l’emergenza Coronavirus – al terzo posto, condizione necessaria per far scattare l’opzione di permanenza. A tal proposito, dunque, la Roma può verosimilmente risparmiare per un altro anno la percentuale dello stipendio, che sarà a carico del Rennes, limitando i costi all’ammortamento (7.686.000 €). Se dovesse, invece, essere ceduto nell’estate 2021, basterà partire da 7.497.000 € per generare una plusvalenza (cifra ricavata sottraendo un altro anno di ammortamento al valore residuo del cartellino).

Risparmio nelle casse giallorosse in caso di cessione: 13.386.000 €
Cifra minima da incassare per non generare minusvalenza (2020): 15.183.000 €
Cifra minima da incassare per non generare minusvalenza (2021): 7.497.000 €

ROBIN OLSEN – Il portiere è il quarto giocatore in prestito secco dopo Florenzi, Antonucci e Karsdorp. Il risparmio che la Roma otterrebbe da una sua cessione a titolo definitivo sarebbe di 4.518.000 €, ottenuti dall’ammortamento annuo (2.318.000 €) e dall’ingaggio (2.200.000 €). Per generare una plusvalenza, invece, la cifra dalla quale partire sarebbe di 6.877.000 €.

Risparmio nelle casse giallorosse in caso di cessione: 4.518.000 €
Cifra minima da incassare per non generare minusvalenza: 6.877.000 €

PATRIK SCHICK – Infine, l’attaccante ceco è in prestito al Lipsia con diritto di riscatto a 28.000.000 €, che diventano 29 qualora i tedeschi si qualifichino alla prossima edizione della Champions. Ipotizzando un rifiuto da parte del club di esercitare l’opzione, per non generare una minusvalenza, Petrachi dovrà privarsi di Schick almeno per 19.625.000 €. A livello di risparmio, invece, considerato l’ammortamento annuo (9.934.000 €) e l’ingaggio (4.630.000 €), si arriverebbe a una cifra di 14.564.000 €.

A tal proposito, nei giorni scorsi, il Lipsia ha provato a convincere la Roma a ottenere uno sconto in merito ai 28 milioni di € + 1 da versare ai giallorossi secondo l’accordo stipulato scendendo a 20.000.000 €, cifra che garantirebbe di non generare minusvalenza. Il club capitolino, tuttavia, non sembra aver ceduto alle richieste dei teutonici, ormai disposti a onorare quanto firmato il 2 settembre 2019. Pertanto, rebus sic stantibus, la Roma “rischia” di incassare una plusvalenza di circa 10.000.000 € per l’attaccante ceco.

Risparmio nelle casse giallorosse in caso di cessione: 14.564.000 €
Cifra minima da incassare per non generare minusvalenza: 19.625.000 €.

CONSIDERAZIONI FINALI – Nella (difficile) ipotesi che i giocatori analizzati lascino la Capitale a titolo definitivo nella prossima sessione di mercato, la Roma avrebbe un risparmio totale di 62.566.000 €, una cifra che alleggerirebbe di molto le perdite e avvicinerebbe i conti a un equilibrio tra costi e ricavi, in questo momento lontanissimo, "privando" il club di calciatori al momento non utilizzati perché impiegati altrove.