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De Rossi vuole una Roma interscambiabile: dove lo è già e dove serve intervenireTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 6 agosto 2024, 08:30Podcast
di Luca d'Alessandro
per Vocegiallorossa.it
fonte Il podcast di Luca d'Alessandro

De Rossi vuole una Roma interscambiabile: dove lo è già e dove serve intervenire

tmwradio
Tutte le notizie sulla Roma in Podcast!
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De Rossi è senza dubbio l'uomo al comando di questa Roma. Il tecnico ha dimostrato finora di essere quel leader carismatico che è stato anche da calciatore. Un po' come se non si fosse mai tolto dal braccio quella fascia da capitano che ha portato con orgoglio. A tutto questo si è aggiunta una maturazione dettata dall'età, anche se per un allenatore a 41 anni si è giovani e si ha ancora tutta una carriera davanti. 

Fatto sta che il tecnico giallorosso è sempre parso estremamente fiducioso per tutto quello che è stato fatto fino a oggi e per quello che la Roma, Ghisolfi con l'aiuto della proprietà, farà fino alla conclusione del calciomercato. Quando il mister ha parlato di campo, dei suoi giocatori, delle situazioni tattiche provate, dei moduli con cui ha schierato la sua squadra, il messaggio principale che ha voluto sottolineare è stato: "Non è importante chi giocherà, l'importante è che non ci siano differenze tra i giocatori in campo e quelli in panchina". 

L'obiettivo, dunque, è quello di una Roma interscambiabile. Una squadra con la così detta panchina lunga, quella per cui si è lamentato parecchio di non avere Mourinho. Per il portoghese infatti la panchina corta è stata la causa principale per cui non ha potuto portare la sua squadra in Champions. Tornando però al presente, il concetto di panchina lunga per De Rossi sembra più legato a un discorso di caratteristiche dei calciatori per applicare il piano calcistico che ha in mente, piuttosto di avere giocatori d'esperienza e non "bambini". Basta vedere quanto si sia investito per Baldanzi e Soulé, giocatori sovrapponibili per posizione, entrambi 21enni. 

Tuttavia i giocatori forti facilitano le cose. Cosa che De Rossi è sicuro che continueranno ad arrivare. Il concetto di "forte" ovviamente può essere riferito oltre che in senso assoluto allo sposarsi perfettamente con un sistema di gioco. Capita molto spesso che giocatori di alto livello si siano persi in squadre poco adatte alle proprie caratteristiche. 

Andando ad analizzare la rosa attuale, per realizzare la Roma interscambiabile che ha in mente De Rossi mancano dei tasselli: Sangaré sta giocando bene, ma a 17 anni non può essere considerato all'altezza del più esperto Celik e serve investire nel ruolo. Il reparto difensivo centrale può essere considerato ok (con Kumbulla pedina da migliorare), a sinistra Dahl è ancora tutto da scoprire, mentre Angelino è la certezza. 
Il centrocampo sembra essere il reparto che più si avvicina al concetto derossiano. Difficile capire, al momento, quali siano i titolari e chi le riserve e il mister può adattare al meglio, a seconda della partita e del modulo, il parco giocatori che ha a disposizione. Anche l'attacco è da completare. Abraham sembra essere destinato a lasciare la Capitale e manca una valida alternativa a El Shaarawy. Situazione più ingarbugliata del previsto, poiché la cessione dell'inglese porterà a dover acquistare un altro titolare nel ruolo ricoperto da Dovbyk e il faraone, così come Zalewski sono al centro di valutazioni di mercato. Una soluzione, tornando al concetto di interscambialità può essere quella di usare Pellegrini come ha fatto Spalletti in Nazionale. Situazioni ancora in divenire, che fanno parte di un'idea ben precisa.