La rinascita di Pellegrini: gol, leadership e fiducia ritrovata
Nel calcio basta un attimo: una giocata, un gol, un lampo capace di cambiare tutto. In un istante si può passare dall’essere un giocatore sul mercato, pronto a essere ceduto al miglior offerente, a tornare un punto fermo della squadra.
L’ultimo anno di Lorenzo Pellegrini con la maglia della Roma è stato tutt’altro che semplice. La scorsa stagione, probabilmente la più complicata della sua carriera, è stata segnata da prestazioni al di sotto del suo livello e da numeri lontani dai suoi standard, sia in termini di gol che di assist culminata con il brutto infortunio. Uno dei pochi momenti felici era stato il gol nel derby di gennaio scorso, e proprio una rete contro la Lazio - segnata a settembre - ha rappresentato una sorta di svolta in questo inizio di campionato: un colpo solo per lasciarsi alle spalle la lesione al tendine del retto femorale della coscia destra, che lo aveva tenuto fermo per tutta l’estate impedendogli di svolgere la preparazione con i compagni, e per archiviare un’estate vissuta tra dubbi e voci di mercato.
Il calcio, quindi, ha deciso di regalargli un’altra occasione. Tra presenze da titolare e ingressi a gara in corso, Pellegrini sta piano piano tornando ai suoi livelli. Gasperini, che non ama farsi condizionare da questioni extracampo, lo impiega quando lo ritiene pronto, senza forzature né favoritismi. Negli ultimi match, complice l’emergenza offensiva, il numero 7 ha trovato maggiore continuità e ha risposto sul campo: gol contro i Rangers in Europa League e rigore trasformato contro l’Udinese in campionato, non banale dopo le recenti difficoltà dei giallorossi dal dischetto.
Finora ha collezionato 10 presenze stagionali tra campionato ed Europa League, per un totale di 552 minuti, 6 delle quali da titolare, con 3 gol e 1 assist. Due delle reti, come scritto in precedenza, sono arrivate proprio nell’ultima settimana. I numeri non raccontano tutto, ma offrono un chiaro quadro della crescita che il giocatore sta vivendo.
Segnali di un giocatore che sta tornando a incidere non solo sul tabellino, ma anche nella costruzione del gioco. La Roma sta crescendo anche grazie alle sue prestazioni, risultando più pericolosa in zona offensiva e beneficiando della sua presenza in termini di fluidità e ritmo, soprattutto nelle giocate tra le linee, confermandosi come uno dei calciatori con più qualità della rosa giallorossa. Dopo mesi difficili, con la testa piena di pensieri e una maglia che cominciava a pesare, Pellegrini si sta scrollando di dosso le scorie del passato e sta ritrovando fiducia nei propri mezzi e continuità di rendimento.
Da capitano, ha vissuto sulla propria pelle le difficoltà della squadra e le critiche di parte dell’ambiente. Oggi, con un atteggiamento più leggero e una leadership silenziosa, sembra tornato a essere un punto di riferimento per lo spogliatoio.
Il futuro resta ancora un punto interrogativo: la Roma e Pellegrini non hanno ancora affrontato concretamente il tema rinnovo, contratto che scadrà il prossimo giugno. Molto dipenderà dai prossimi mesi e da quanto il centrocampista giallorosso saprà convincere Gasperini e la società a puntare su di lui come uno dei giocatori fondamentali del nuovo progetto.






