Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / roma / Interviste
Cassetti: "Super League? Senza Juventus, Inter e Milan il campionato italiano perderebbe fascino"TUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
martedì 20 aprile 2021, 12:50Interviste
di Alessandro Paoli
per Vocegiallorossa.it
fonte Boomers commentano la SuperLega: futuro o morte del calcio? - La voce d'Italia - Clubhouse

Cassetti: "Super League? Senza Juventus, Inter e Milan il campionato italiano perderebbe fascino"

Marco Cassetti, ex calciatore professionista (dal 2006 al 2012 all'AS Roma: 198 presenze, 5 retie e 8 assist), ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sulla room "Boomers commentano la SuperLega: futuro o morte del calcio?" del club "La voce d'Italia" su Clubhouse in merito alla Super League:

"Non è una cosa che mi piace molto - dichiara l'ex giallorosso - Mettoci, però, dall'altra parte, posso capire il discorso che fanno questi dodici importantissimi club europei, che, in questo momento, hanno grosse difficoltà finanziarie legate al COVID-19 come posso essere il Tottenham, il Chelsea o il Real Madrid".

"Senza gli introiti del pubblico - prosegue Cassetti -, la situazione è complicata. FIFA e UEFA sanno che queste dodoci squadre, che poi saranno venti, comprono circa il 60% del tifo calcistico mondiale. Le federazioni nazionali, come ad esempio quella italiana, vorrebbero escludere le squadre che hanno aderito alla Super League ma rischiano di incorrere in problemi con i diritti TV in questa stagione".

Sulle possibili nuove partecipanti: "La JP Morgan, che è la banca che finanzia questa Super League, dovrebbe aver contattato anche il Napoli, il quale ci sta pensando se entrare o meno".

Sul futuro del calcio: "Nei prossimi anni, come ha detto Florentino Pérez (presidente del Real Madrid, ndr), rischiamo di veder sparire il calcio. In passato abbiamo avuto l'esempio dell'Eurolega nel basket che, all'inizio, aveva destato clamore ma che, ad oggi, è inpiedi da vent'anni. Il Coronavirus ha accelerato in questo processo verso la Super League che, di fatto, era già nei pensieri di questi club. Questa cosa può inizialmente dar fastidio ma, alla lunga, ci si abituerà. Queste dodici squadre hanno calcolato tutto, studiato tutte le carte. Ho visto un Florentino Pérez sereno. Penso che prima o poi troveranno un accordo".

Sulla Serie A: "Il campionato italiano senza Juventus, Inter e Milan perde fascino".

Sui tifosi: "L'aspetto romantico del calcio verrebbe meno perché non ci sarebbe più la possibilità di vedere un fenomeno come lo Scudetto del Leicester (2015/2016, ndr) o del Verona (1984/1985, ndr). Il mondo, però, va avanti e i soldi sono i padroni di tutto. Se ci pensiamo anche la UEFA fa un discorso economico perché perdendo questi dodici club perderebbero gran parte degli introiti da parte degli sponsor, che li dirotterebbero sulla Super League".

Sulla mancata partecipazione del Bayer Monaco alla manifestazione: "Il Bayern non è privata. Il 51% del club è dei tifosi".

Ancora sui tifosi: "In Italia se due squadre che stanno retrocedendo giocano contro allo stadio vanno cinque o seimila spettatori. In Inghilterra, invece, gli stadi sono sempre pieni. Inoltre, se in Italia perdi una partita succede una tragedia e se ne parla per una settimana intera mentre in Inghilterra no. Il problema, secondo me, è culturale. Se una squadra vince lo stadio è pieno vicerversa se perde. Queste dodici squadre hanno trovato un'opportunità per avere maggiore liquidità in questo momento di crisi. Capisco sia le squadre che hanno accettato la Super League che tutte le altre. Spero per il bene del calcio che si possa trovare una soluzione per il bene di tutti".