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Ghirelli: "Cuneo-Pro Piacenza? Violata lealtà sportiva. Attesa per giudice"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 18 febbraio 2019, 10:15Serie A
di Pietro Lazzerini

Ghirelli: "Cuneo-Pro Piacenza? Violata lealtà sportiva. Attesa per giudice"

Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, è intervenuto nel corso di "Radio Anch'io Sport" su Radio Rai Uno per parlare del caso Pro Piacenza e della partita di ieri contro il Cuneo, finita 20-0 per i piemontesi: "Perché quei calciatori erano già stati tesserati. Ha mandato in campo anche un massaggiatore, che è fuori dal mondo. Noi aspettiamo le decisioni del giudice sportivo. Nell'ultimo consiglio federale abbiamo deciso che chi non pagherà gli stipendi sarà immediatamente escluso dal campionato. Se per caso non ci fosse stato questo elemento di irregolarità, avremmo rischiato di compromettere l'esito del campionato. Questo caso poteva anche non esserci se si fossero rispettati due elementi: l'assenza di fidejussioni e se l'iter per le violazioni fosse stato chiaro. Oggi vedremo cosa accadrà col giudice sportivo che deciderà nel merito. La Lega Pro doveva ridursi tanti anni fa? Siamo l'unica lega che è passata da 90 a 60 squadre auto riducendo il numero di società. Tre campionati fa abbiamo preso questa decisione ma non è cambiato niente. Il problema che dobbiamo capire cosa cambiare nel calcio italiano in generale e non solo nella Lega Pro. Se non ragioniamo come sistema, possiamo continuare a ridurre ma non andiamo da nessuna parte. Dobbiamo metterci a sedere con tutte le Leghe e decidere. Ieri noi siamo stati in permanente rapporto e condivisione con Gravina, siamo tutti e due in doveroso rispetto e attesa del giudice sportivo, e domani ci vedremo per decidere cosa fare. Cosa mi aspetto dal giudice? Voglio avere rispetto. Ritengo una cosa: è stato violato un punto di lealtà sportiva incredibile. E' stato violato volutamente, con coscienza. Il giudice dovrà discutere su questo aspetto. C'è una responsabilità sportiva che è molto grave, ma c'è un altro fatto che mi inquieta: che i genitori non si siano opposti a mandare in campo quei ragazzini per il solo scopo di dire agli amici che i figli hanno esordito nel calcio professionistico. Pro Piacenza escluso dal campionato? Domani potrò dire cosa succederà, oggi io non voglio fare il ruolo del giudice, faccio il presidente delle regole e della Lega. Oggi devo rispettare il lavoro del giudice sportivo, attendo con serenità le sue valutazioni e decisioni. La Serie A deve aiutare la C? Si deve discutere la mission di tutte le Leghe. La Serie A pensi al calcio d'elite. Noi siamo territorio e formazione dei giovani. In questa Italia scassata, c'è tutto un reticolo che fa andare avanti il paese. Noi serviamo per presidiare il territorio e possiamo essere la formazione dei giovani calciatori del futuro. Se questo calcio non è sostenibile a livello finanziario, ragioniamone ancora e decidiamo come muoverci. Io ho la maledetta convinzione che se non cambierà niente, saremo di nuovo a questo punto e a ciò che stiamo raccontando adesso".