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Juve, casting panchina: come cambierebbe con ConteTUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
martedì 21 maggio 2019, 14:15Serie A
di Ivan Cardia

Juve, casting panchina: come cambierebbe con Conte

"Abbiamo le idee chiare". Così ieri Fabio Paratici, il ds della Juve, ha parlato delle valutazioni che i bianconeri stanno portando avanti per scegliere l'allenatore del dopo Allegri. Una decisione che, inevitabilmente, influenzerà anche il mercato della Vecchia Signora. Da Guardiola a Mihajlovic, abbiamo provato a immaginare come cambierebbero le strategie dei campioni d'Italia a seconda del prescelto per sedere in panchina.

Dietrofront Antonio Conte - Con un pizzico di realismo, al momento è difficile immaginare davvero il ritorno del salentino a Torino. Andrea Agnelli è sempre stato poco convinto, l'Inter si è mossa con decisione e ha trovato l'accordo con l'ex ct azzurro. Di tutti gli scenari, però, non possiamo certo tralasciare quello di un ritorno di fiamma tra l'ex capitano bianconero e la sua Vecchia Signora.

Si torna al 3-5-2? - Il ciclo d'oro della Juve è iniziato anche grazie all'intuizione tattica di Conte: mettersi a specchio contro il Napoli di Mazzarri, passare dall'integralismo del 4-4-2 al 3-5-2 della BBC. Da lì in poi, è stato tutto in discesa. Nella sua carriera, Antonio ha fatto di tutto e di più, dando mostra di una certa flessibilità. Il ritorno all'antico, con Leonardo Bonucci al centro della nuova vecchia Juve, è però uno scenario intrigante. Servirebbero a quel punto innesti corposi in difesa: possiamo anche immaginare la promozione di Rugani dopo l'apprendistato con Barzagli, e Romero come principale alternativa. Ma per preparare la successione a Chiellini servirebbe un grande centrale italiano. Uno alla Alessio Romagnoli, per capirsi.

Ronaldo e Paulo - Il feeling sbocciato fuori ma mai dentro il campo tra Ronaldo e Dybala avrebbe terreno fertile. L'argentino ha fatto le sue cose migliori in un attacco a due, al portoghese basta avere qualcuno che non gli rubi la scena ma sappia dialogare con lui. Uno scenario che consentirebbe ai bianconeri di risparmiare sull'acquisto di un grande attaccante, ma imporrebbe anche alcuni addi: su tutti, quello di Douglas Costa.


Da Pjanic a Pogba - Con Bonucci restituito al suo ruolo di regista difensivo, diventerebbe meno centrale uno come Miralem Pjanic. È vero che nella prima Juve di Conte vi era Pirlo ad alternarsi con Leo in regia, ma il bresciano e il bosniaco sembrano troppo diversi come caratteristiche. Più adatto a integrarsi con i centrocampisti già in rosa, ecco Paul Pogba: Conte lo ha lanciato, Allegri se l'è goduto. Francese e leccese potrebbero ritrovarsi.

Finalmente Cuadrado - Ne servono quattro, perché l'ex capitano non fa sconti e li cambia spesso e volentieri. Più Alex Sandro che Cancelo: il portoghese ha dimostrato di poter spaccare la partita soprattutto partendo da una difesa a 4, il brasiliano ha vissuto la sua migliore stagione proprio giocando nel 3-5-2 (di Allegri). Con Spinazzola confermato, il titolare potrebbe essere Cuadrado, finalmente a disposizione dell'allenatore che lo voleva a tutti i costi.

La Juve di Conte (3-5-2): Szczesny; Rugani, Bonucci, Chiellini (ROMAGNOLI); Cuadrado, RAMSEY, POGBA, Matuidi, Alex Sandro; Dybala, Cristiano Ronaldo.