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Roma-Basaksehir, sfida alla squadra più odiata della Turchia
L'Istanbul Basakhsehir è una squadra molto giovane, una società nata nel 1990 che ha iniziato a farsi conoscere solo ben oltre i primi anni duemila. Solo nelle ultime 5-6 stagioni infatti, il club di proprietà del ministro dello Sport turco, molto vicino al presidente Erdogan, protagonista in prima persona della promozione e della nascita della squadra, è riuscita a farsi largo fino alle primissime posizioni di classifica. In Turchia viene considerata come la "squadra più odiata", proprio per i rapporti con il discusso Premier, per la rapida ascesa e per i mollti fondi a disposizione che gli stanno permettendo di farsi largo anche tra le ben più nobili Galatasaray, Fenerbahce e Besiktas.
E' solo grazie a queste "amicizie" governative, che la società dopo il 2014, anno della rifondazione, si è permessa di poter inserire in rosa nomi altisonanti come Robinho, Arda Turan o Clichy. Un gran numero di giocatori dal passato vincente, si sono affacciati in Super Lig a caccia dei milioni del ministero e della potenziale nuova gloria a discapito degli storici club turchi. Tanto per rendere l'idea della gioventù della squadra, basti pensare al nuovissimo stadio, intitolato all'ex tecnico di Fiorentina e Milan Fatih Terim, che ha solo 17mila posti, visto anche l'esiguo numero di sostenitori.
La società è comunque molto ambiziosa, come ha dichiarato anche ieri il tecnico Buruk, e proprio dall'Olimpico vorrebbe iniziare a far parlare di sé anche in giro per l'Europa. Fonseca e i suoi dovranno evitare di prendere sotto gamba questo impegno, perché superato l'ostacolo turco, anche il Borussia Monchengladbach creerebbe meno grattacapi.
E' solo grazie a queste "amicizie" governative, che la società dopo il 2014, anno della rifondazione, si è permessa di poter inserire in rosa nomi altisonanti come Robinho, Arda Turan o Clichy. Un gran numero di giocatori dal passato vincente, si sono affacciati in Super Lig a caccia dei milioni del ministero e della potenziale nuova gloria a discapito degli storici club turchi. Tanto per rendere l'idea della gioventù della squadra, basti pensare al nuovissimo stadio, intitolato all'ex tecnico di Fiorentina e Milan Fatih Terim, che ha solo 17mila posti, visto anche l'esiguo numero di sostenitori.
La società è comunque molto ambiziosa, come ha dichiarato anche ieri il tecnico Buruk, e proprio dall'Olimpico vorrebbe iniziare a far parlare di sé anche in giro per l'Europa. Fonseca e i suoi dovranno evitare di prendere sotto gamba questo impegno, perché superato l'ostacolo turco, anche il Borussia Monchengladbach creerebbe meno grattacapi.
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