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Roma, Cristante l’intoccabile: diventa un senatore al pari Dzeko e Kolarov
Esistono giocatori che non sono soggetti al turn over, soprattutto nella fase iniziale della stagione quando si insedia un nuovo allenatore. E’ il caso della Roma e di Fonseca. Dzeko e Kolarov sono i perni della squadra. Il portoghese non ci ha rinunciato mai nonostante la sosta per le Nazionali. A questi, però, va aggiunto un calciatore: Bryan Cristante. “E’ quello che più di tutti ha capito cosa voglio” ha detto il tecnico portoghese dopo la vittoria con il Basaksehir. L’avvio di campionato parla chiaro: 270 minuti nei tre match con Genoa, Lazio e Sassuolo, un gol e quasi sempre il migliore in campo. Già dal ritiro, infatti, Fonseca era rimasto stregato dall’ex Atalanta e in parte è merito anche del gioco del tecnico giallorosso. Al mediano chiede di verticalizzare immediatamente, praticamente lo stesso compito che aveva con Gasperini a Bergamo nella stagione che lo ha consacrato.
ATTESTATI - Fonseca non è il solo a esser stato impressionato dal centrocampista giunto al suo secondo anno di Roma. Di Francesco, prima, e Ranieri, poi, lo hanno messo sempre al centro dei propri piani tecnici. Con il tecnico testaccino, addirittura, dopo ogni allenamento si fermano a parlare per capire dove e cosa migliorare. Non sono mancati gli attestati di stima pubblici in conferenza da parte dello stesso mister. Non è un caso che De Rossi, nel giorno dell’annuncio del suo addio, menzioni, oltre a Pellegrini e Florenzi, proprio Cristante. “Ci tengo a dire che Bryan che non è romano, è del Nord, eppure io vorrei altri 100 di lui. Ci mette l’anima in allenamento e in partita” ha detto l’ex capitano della Roma. Parole importanti e che trovano riscontro in campo. La forma fisica anche è ottimale. In Serie A è il terzo per km percorsi dopo Brozovic e Tabanelli. Insomma, Cristante corre e se Diawara vorrà provare a mettere in difficoltà Fonseca in futuro dovrà metterci qualcosa in più di quanto fatto fino ad oggi.
ATTESTATI - Fonseca non è il solo a esser stato impressionato dal centrocampista giunto al suo secondo anno di Roma. Di Francesco, prima, e Ranieri, poi, lo hanno messo sempre al centro dei propri piani tecnici. Con il tecnico testaccino, addirittura, dopo ogni allenamento si fermano a parlare per capire dove e cosa migliorare. Non sono mancati gli attestati di stima pubblici in conferenza da parte dello stesso mister. Non è un caso che De Rossi, nel giorno dell’annuncio del suo addio, menzioni, oltre a Pellegrini e Florenzi, proprio Cristante. “Ci tengo a dire che Bryan che non è romano, è del Nord, eppure io vorrei altri 100 di lui. Ci mette l’anima in allenamento e in partita” ha detto l’ex capitano della Roma. Parole importanti e che trovano riscontro in campo. La forma fisica anche è ottimale. In Serie A è il terzo per km percorsi dopo Brozovic e Tabanelli. Insomma, Cristante corre e se Diawara vorrà provare a mettere in difficoltà Fonseca in futuro dovrà metterci qualcosa in più di quanto fatto fino ad oggi.
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