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Atalanta: l'artiglieria pensante non porta gol, Zapata sìTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 26 settembre 2019, 08:15Serie A
di Patrick Iannarelli

Atalanta: l'artiglieria pensante non porta gol, Zapata sì

Il destino di Gian Piero Gasperini sembra passare inevitabilmente da Roma. Dalle voci di mercato che hanno avvicinato il tecnico di Grugliasco ai giallorossi fino alle continue partite della svolta, ormai l'Olimpico è diventato un campo amico per i nerazzurri viste le tre vittorie e i tre pareggi ottenuti nei sei confronti fuori casa.

Ci sono però moltissimi aspetti da valutare, su tutti la scelta dell'assetto tattico iniziale. il Gasp ha deciso di mandare in campo Malinovskyi dal primo minuto, con Gomez ed Ilicic a formare la coppia d'attacco. Un esperimento riuscito soltanto a metà, visto anche l'esito finale. La sfida di Roma la decide Duvan Zapata, il grande escluso del match. Turno infrasettimanale o meno, schierare il colombiano diventa quasi un obbligo.

TANTA QUALITÀ, MA POCO PESO OFFENSIVO - Le scelte di Gasperini sorprendono ancora, il tecnico dei nerazzurri ha dato indicazioni ben precise nella conferenza della vigilia, anche se la posizione di alcuni interpreti è stata cambiata rispetto alle previsioni. Un assetto già utilizzato in passato (contro il Borussia Dortmund, ndr), ma che ieri sera non ha dato moltissimi frutti in termini di punti.

Per 60' l'Atalanta ha giocato e non si è tirata mai indietro, anche se le manovre offensive sono state sviluppate tutte sulle corsie esterne, con pochi inserimenti in area di rigore. È mancato l'attacco dello spazio, qualcuno in grado di riempire gli ultimi sedici metri, ma soprattutto un terminale offensivo per poter far salire la squadra nel momento di difficoltà.


ZAPATA NON PERDONA - Dieci minuti, nessun secondo in più. Aggancio su assist di Freuler e sassata sul primo palo che ha fulminato un incolpevole Pau Lopez. Non solo la rete, decisiva per sbloccare la sfida dell'Olimpico, ma anche un riferimento in avanti determinante per il gioco di Gasperini.

Zapata, dal suo ingresso in campo, ha attratto a sé tutti i palloni prolungati in zona offensiva. Può sembrare una banalità, ma un lavoro svolto da un calciatore con quelle caratteristiche fisiche ti permette di giocare in maniera completamente differente. Il colombiano non perdona, ancora una volta trova la rete che spalanca le porte all'ennesima impresa della Dea.

TRE PUNTI FONDAMENTALI - Attacco pensante o meno, l'Atalanta ha conquistato tre punti importantissimi in una sfida non semplice. Dopo la prova di Zagabria serviva una reazione, il tecnico ha avuto le giuste risposte: un punto contro la Fiorentina, poi la vittoria in casa dei giallorossi.

La Dea è tornata nuovamente a giocare sugli standard mostrati fino a questo momento, ritrovando maggiori certezze. Su tutte Duvan Zapata, che ormai sbaglia pochissime partite. Serviva un segnale per convincere il tecnico a tornare sui suoi passi ed è arrivato con una “discreta” velocità, la stessa utilizzata dall'attaccante sudamericano per scaricare in rete una conclusione imprendibile.