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Roma, da Mancini mediano alla difesa a tre: ecco Fonseca l’italiano
E pensare che non appena arrivato Fonseca era stato etichettato come il nuovo Zeman. Un allenatore interessato solo alla fase offensiva della sua squadra, senza pensare alle conseguenze. Un’etichetta che gli era stata dopo una preparazione nella quale la Roma ha subito almeno un gol a partita a prescindere dall’avversario che avesse di fronte e all’indomani del 3-3 d’esordio con il Genoa. Con il passare dei giorni, però, il portoghese ha dimostrato di essere esattamente l’opposto. La difesa giallorossa è tra le migliori in Serie A, mentre l’attacco fatica più del previsto. Inoltre Fonseca, con la forza delle idee e la duttilità di pensiero, si è saputo ambientare velocemente al calcio italiano.
INTUIZIONI - Il primo accorgimento arriva già nella sfida con la Lazio alla seconda giornata. Non più tutti e due i terzini pronti a spingere per 90 minuti, ma uno che resta bloccato e l’altro che si proietta in avanti. La Roma inizia ad avere maggior equilibrio, ma gli infortuni non aiutano. Ai giallorossi resta un solo centrocampista (Veretout) e con il Milan, Fonseca estrae il coniglio dal cilindro. Mancini in mediana di fianco al francese per dare più solidità. Esperimento riuscito e in sette partite la Roma torna in zona Champions non uscendone più fino alla doppia sconfitta di inizio 2020. A Parma, in Coppa Italia, è nuovamente emergenza. Il tecnico portoghese prova e vara la difesa a tre (che in carriera aveva usato solo altre sue volte). Al centro, però, non c’è Cetin o Jesus, ma Cristante. “È una soluzione studiata appositamente per Parma” ha detto nel post partita Fonseca. Intanto domenica affronterà ancora il Genoa dove tutto è cominciato e chissà che non stia preparando già qualcosa per mercoledì in vista della sfida con la Juventus. Perché in fin dei conti si è dimostrato molto più italiano di tanti altri.
INTUIZIONI - Il primo accorgimento arriva già nella sfida con la Lazio alla seconda giornata. Non più tutti e due i terzini pronti a spingere per 90 minuti, ma uno che resta bloccato e l’altro che si proietta in avanti. La Roma inizia ad avere maggior equilibrio, ma gli infortuni non aiutano. Ai giallorossi resta un solo centrocampista (Veretout) e con il Milan, Fonseca estrae il coniglio dal cilindro. Mancini in mediana di fianco al francese per dare più solidità. Esperimento riuscito e in sette partite la Roma torna in zona Champions non uscendone più fino alla doppia sconfitta di inizio 2020. A Parma, in Coppa Italia, è nuovamente emergenza. Il tecnico portoghese prova e vara la difesa a tre (che in carriera aveva usato solo altre sue volte). Al centro, però, non c’è Cetin o Jesus, ma Cristante. “È una soluzione studiata appositamente per Parma” ha detto nel post partita Fonseca. Intanto domenica affronterà ancora il Genoa dove tutto è cominciato e chissà che non stia preparando già qualcosa per mercoledì in vista della sfida con la Juventus. Perché in fin dei conti si è dimostrato molto più italiano di tanti altri.
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