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Sì, questa Lazio può puntare allo Scudetto: all'Olimpico Inter battuta 2-1 in rimonta
E' una Lazio inarrestabile. E' una Lazio che in campionato non conosce più la parola sconfitta e che questa sera, nello scontro diretto con l'Inter, ha meritatamente portato a casa la vittoria.
E' finita 2-1, un successo in rimonta frutto di una lucidità che troppo spesso è mancata a questa Lazio negli scorsi anni. E che adesso, invece, è caratteristica chiave di una squadra che è una grande squadra. Che può davvero pensare e lottare per la conquista dello Scudetto. Fino alla fine.
Il primo tempo - Finita 0-1, la prima frazione ha visto principalmente la Lazio condurre la partita e giocare nella metà campo avversaria. La traversa colpita da Milinkovic-Savic dopo 8 minuti, la migliore occasione fino al gol, ha dato ai padroni di casa la fiducia necessaria per provarci senza scomporsi. Come del resto ha fatto l'Inter, che ha attaccato meno ma ha difeso sempre con ordine. I ragazzi di Conte hanno provato a sfruttare soprattutto la velocità dei suoi attaccanti, ma solo Lukaku - protagonista al 16esimo di un bel tiro respinto da Strakosha - ha risposto presente.
Il merito principale dell'Inter è stato quello di non concedere mai il passaggio facile su Immobile, né troppi spazi a Luis Alberto. Dopo il montante, le migliori occasioni dei padroni di casa sono arrivate al termine di azioni prolungate e comunque con tiri (Lucas Leiva prima, Immobile poi) tutt'altro che semplici.
Il gol arrivato al 44esimo è stato il frutto dell ottimo lavoro dei due esterni. Ashley Young ha recuperato palla al limite della sua area di rigore e ha finalizzato l'azione spedendo la sfera in fondo al sacco dopo un tiro di Candreva respinto da Strakosha in maniera tutt'altro che impeccabile.
Il secondo tempo - Il gol di Young a fine primo tempo sembrava potesse essere l'inizio di una gara in discesa per l'Inter. Invece, a inizio ripresa l'episodio che subito ha rimesso il match in equilibrio. Nemmeno il tempo di scaldare i motori che Rocchi ha giustamente concesso un rigore ai padroni di casa per una spinta in area di De Vrij (fischiatissimo ex) su Immobile. Lo stesso capocannoniere della Serie A ha poi realizzato il gol dal dischetto, ha spiazzato Padelli e ha dato il via alla rimonta.
Perché la Lazio dopo il gol del pari ha ritrovato le certezze della prima frazione e 20 minuti dopo il gol realizzato da Immobile ha trovato ila rete del sorpasso. Sugli sviluppi di un corner, Brozovic ha compiuto un mezzo miracolo respingendo la conclusione a botta sicura di Marusic ma nulla ha potuto - né lui, né Padelli - sulla successiva conclusione di Milinkovic-Savic che con un tiro in buca d'angolo ha completato la rimonta.
Triplice fischio - Dopo la rete del 2-1, la Lazio ha continuato a fare la partita. Se la squadra di casa non ha chiuso il match con un vantaggio più largo è solo perché Immobile all'85esimo a tu per tu con Padelli non è riuscito ad avere la meglio.
L'Inter dopo l'ingresso di Eriksen ha costruito un paio di occasioni: la prima ha portato a un gol di Lautaro giustamente annullato per posizione di fuogioco, la seconda a un tiro di Lukaku murato da Acerbi. Troppo poco, per la squadra di Conte è la seconda sconfitta in questo campionato mentre la Lazio resta a meno uno dalla capolista Juventus.
E' finita 2-1, un successo in rimonta frutto di una lucidità che troppo spesso è mancata a questa Lazio negli scorsi anni. E che adesso, invece, è caratteristica chiave di una squadra che è una grande squadra. Che può davvero pensare e lottare per la conquista dello Scudetto. Fino alla fine.
Il primo tempo - Finita 0-1, la prima frazione ha visto principalmente la Lazio condurre la partita e giocare nella metà campo avversaria. La traversa colpita da Milinkovic-Savic dopo 8 minuti, la migliore occasione fino al gol, ha dato ai padroni di casa la fiducia necessaria per provarci senza scomporsi. Come del resto ha fatto l'Inter, che ha attaccato meno ma ha difeso sempre con ordine. I ragazzi di Conte hanno provato a sfruttare soprattutto la velocità dei suoi attaccanti, ma solo Lukaku - protagonista al 16esimo di un bel tiro respinto da Strakosha - ha risposto presente.
Il merito principale dell'Inter è stato quello di non concedere mai il passaggio facile su Immobile, né troppi spazi a Luis Alberto. Dopo il montante, le migliori occasioni dei padroni di casa sono arrivate al termine di azioni prolungate e comunque con tiri (Lucas Leiva prima, Immobile poi) tutt'altro che semplici.
Il gol arrivato al 44esimo è stato il frutto dell ottimo lavoro dei due esterni. Ashley Young ha recuperato palla al limite della sua area di rigore e ha finalizzato l'azione spedendo la sfera in fondo al sacco dopo un tiro di Candreva respinto da Strakosha in maniera tutt'altro che impeccabile.
Il secondo tempo - Il gol di Young a fine primo tempo sembrava potesse essere l'inizio di una gara in discesa per l'Inter. Invece, a inizio ripresa l'episodio che subito ha rimesso il match in equilibrio. Nemmeno il tempo di scaldare i motori che Rocchi ha giustamente concesso un rigore ai padroni di casa per una spinta in area di De Vrij (fischiatissimo ex) su Immobile. Lo stesso capocannoniere della Serie A ha poi realizzato il gol dal dischetto, ha spiazzato Padelli e ha dato il via alla rimonta.
Perché la Lazio dopo il gol del pari ha ritrovato le certezze della prima frazione e 20 minuti dopo il gol realizzato da Immobile ha trovato ila rete del sorpasso. Sugli sviluppi di un corner, Brozovic ha compiuto un mezzo miracolo respingendo la conclusione a botta sicura di Marusic ma nulla ha potuto - né lui, né Padelli - sulla successiva conclusione di Milinkovic-Savic che con un tiro in buca d'angolo ha completato la rimonta.
Triplice fischio - Dopo la rete del 2-1, la Lazio ha continuato a fare la partita. Se la squadra di casa non ha chiuso il match con un vantaggio più largo è solo perché Immobile all'85esimo a tu per tu con Padelli non è riuscito ad avere la meglio.
L'Inter dopo l'ingresso di Eriksen ha costruito un paio di occasioni: la prima ha portato a un gol di Lautaro giustamente annullato per posizione di fuogioco, la seconda a un tiro di Lukaku murato da Acerbi. Troppo poco, per la squadra di Conte è la seconda sconfitta in questo campionato mentre la Lazio resta a meno uno dalla capolista Juventus.
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