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TMW RADIO - Sconcerti: "Mercato di giocatori in affitto e di prigionieri della propria ricchezza"TUTTO mercato WEB
martedì 6 ottobre 2020, 19:33Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Sconcerti: "Mercato di giocatori in affitto e di prigionieri della propria ricchezza"

Mario Sconcerti, prima firma del giornalismo italiano, intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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Il direttore Mario Sconcerti è intervenuto in diretta nel corso di Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini. Le sue riflessioni sono iniziate dalla Fiorentina e dalla cessione di Chiesa: "Sarei cauto nel dire che "Firenze fa" o "Firenze dice". Io ad esempio non sono tra quelli che se l'è presa perché ha indossato la fascia da capitano: lui con Astori ci ha giocato, e se ne va dopo quattro anni in cui ha giocato con la Fiorentina. Quando succedono cose così barbare, come gli assalti ai negozi dei Della Valle, si parli di singoli e non di Firenze, perché nessuno la rappresenta. Quindi dico che Callejon non sostituisce Chiesa, sono due giocatori diversi: semmai Chiesa cercava di imitarlo, ma Callejon poteva essere Chiesa dieci anni fa. Ho molti dubbi, e il suo tramonto a Napoli è avvenuto perché aveva difficoltà a fare tutta la fascia: è di una completezza splendida tecnicamente e tatticamente, non sbaglia mai. Se guardate comunque è stato un mercato di persone in affitto, come lo stesso Chiesa: dovremmo imparare ad aspettare meno la provvidenza futura, il prossimo mercato per avere un giocatore che cambi la vita, ma non è più così. Fare il massimo con ciò che si ha".

La Roma si è sistemata con Smalling?
"Kumbulla rischia di rimanere fuori, perché i tre sono Mancini, Ibanez e Smalling. Credo che la Roma abbia fatto un mercato di rientro, ha dato via una ventina di giocatori se si va a vedere, ed hanno rovesciato il proprio modulo di gioco: via le ali e dentro fantasisti come Pedro e Mkhitaryan. Il modulo della Roma è interessante, quando ha il pallone c'è verticalità. Quando il pallone è degli altri invece vanno in difficoltà, e si è visto anche ad Udine nel secondo tempo, ma Fonseca ha delle idee che ho visto in Zeman, per dirne uno. Mi sembra attento e serio, non so qualcun altro cosa avrebbe detto del fatto che i nuovi proprietari ancora non si siano mai visti".


Il Sassuolo può giocarsi l'Europa League?
"Hanno un progetto chiaro, non come la Fiorentina che l'anno scorso aveva sette ragazzi e oggi ha sette vecchi. Così non si sa quale sia il progetto, magari sostituire i giovani coi vecchi... Può andare bene ma non si vede una mano che lo guidi. Il povero Pradè prende gli schiaffi da tutti ma abbiamo detto, ed è stato dimostrato, che c'è un presidente decisionista. Andrebbero chieste spiegazioni, educatamente, a Commisso, per capire cosa intende fare dello stadio, che non si è capito, ma soprattutto che idee ha sulla squadra. Quella del Sassuolo è chiara: cerca i migliori giovani prima che si affermino. Poi c'è chi come l'Atalanta prende i giovani già affermati, ma ha un fenomeno come Sartori a fare il mercato: passa il tempo a girare per l'Europa e per il mondo. In realtà poi il loro modello prevede anche di valorizzare i propri giovani lontani da Bergamo".

Come la vede la Lazio?
"Per me i cinque cambi creano una disparità enorme per tutti. Quattordici giocatori la Lazio li avrebbe, sedici no. Gli avversari, come l'Inter su tutte, cambia le partite con i sostituti. Uno dei pregi di questo mercato è che sta dimostrando ai grandi giocatori che bisogna stare molto attenti o si rischia di rimanere prigionieri dei propri ingaggi. Gotze, che ha deciso il Mondiale 2014, che rimane fuori a 28 anni dal giro è un esempio... O anche Mandzukic, che vorrebbero in tanti ma costa 14 milioni di ingaggio all'anno contando le tasse. O Balotelli, e tante altre storie, ma penso sia la prima volta in cui la cosa è così marcata: ci sono giocatori letteralmente impagabili, prigionieri della loro ricchezza".