Roma, da Mayoral a Villar c’è una Spagna al comando. Solo Carles Perez fa flop

Fonseca guarda la sua Roma e sorride due volte: la prima perché ha avuto la possibilità di godersela dal vivo vista la negatività al Covid-19 e la seconda perché il trend contro le piccole del campionato è stato confermato. Decima vittoria contro le ultime undici squadre del campionato, manca lo Spezia che affronterà dopo Inter e Lazio, con la speranza che la Roma possa anche invertire il trend contro le grandi. Intanto si Fonseca approfitta del passo falso nerazzurro con la Sampdoria grazie alla tredicesima partita in trasferta su ventisei giocate dal suo arrivo in Italia nelle quali la squadra giallorossa ha segnato 3 o più gol. Ieri ad arricchire questo dato ci ha pensato Mayoral con la prima doppietta in Serie A, segnando il quinto e il sesto gol della stagione, per una media di una rete ogni 135 minuti. Niente male per quello che a detta di tutti è il ‘vice Dzeko’. Non la pensa così Borja che, fin dal giorno della sua presentazione, ha detto di non sentirsi la riserva di nessuno. All’Ezio Scida l’ha dimostrato, ma Fonseca per ora non pensa ancora alla possibilità di schierare i due attaccanti insieme.

Un altro che l’etichetta di vice se l’è tolta a suon di prestazioni è Gonzalo Villar. Con Veretout, ormai, forma la mediana tipo del tecnico giallorosso e anche con il Crotone è entrato nei gol dei compagni. Dai suoi piedi, infatti, parte l’azione dell’1-0 con l’apertura verso sinistra per Mkhitaryan che ha dovuto poi solo appoggiare per Borja Mayoral. Insomma, di Spagna in questa Roma ce n’è tanta e va anche bene. Unica nota stonata, Carles Perez. Prima gara da titolare in questo campionato, non partiva dal primo minuto dal luglio scorso quando i giallorossi vinsero 3-2 con il Torino, ma il risultato non è stato quello sperato dall’allenatore. L’ex Barca dunque continua a deludere e se dovessero arrivare offerte in questa finestra di mercato, il club le prenderebbe in considerazione.