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tmw / roma / Editoriale
I conti del mercato: leggere per credere. E la responsabilità dei nuovi arrivatiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 4 febbraio 2021, 17:45Editoriale
di Luca Marchetti

I conti del mercato: leggere per credere. E la responsabilità dei nuovi arrivati

Rovella è il calciatore più caro di questa sessione di mercato. Ecco la miglior foto per il calciomercato invernale post Corona Virus.
Era inevitabile fosse così: lo abbiamo detto e ridetto, scritto e riscritto. Chiunque ha fatto di necessità virtù. Tutti hanno provato a fare scambi, a prendere giocatori svincolati, ad approfittare di opportunità. Se non era possibile non si faceva. Molto semplice. Ed è stato un mercato difficile da fare (così come da raccontare): ma è un segno dei tempi. Di questi tempi, post CoronaVirus, con una grande attenzione ai conti, prima ancora che alle necessità tecniche.
Pochi soldi, pochi scambi. Non solo in Italia, nel mondo.
In Italia 146 cessioni per un totale di 72 milioni di incassi, e 104 acquisti, per un totale di 77 milioni di acquisti. Questo secondo transfermarkt che da sempre considera le spese sostenute, quindi per esempio l’obbligo di riscatto si considererà una spesa quando verrà esercitato non prima.
Questo per dire che sicuramente ci sarà una piccola variazione se si considerano parametri diversi, ma la sostanza non cambia.
In Italia per esempio si spende meno che in Inghilterra (86 milioni), più che in Bundes (44 milioni), Liga Portoghese (31), Ligue 1 (29, e con un saldo positivo!) Addirittura in Europa La Liga spende in totale solo 21,25 milioni (con un saldo zero praticamente). In Europa non si spende, anzi nel mondo non si spende. Si è speso di più nella SerieC, girone A, che in B. La Serie B inglese ha incassato 22,44 milioni. Solo la Premier ha speso (58 milioni di euro di disavanzo). Gli altri hanno fatto di necessità virtù.
Volete dei parametri? Lo scorso gennaio in Premier sono stati spesi 242 milioni e il saldo negativo era di quasi 180 milioni. In Italia erano stati spesi 215 milioni, e il disavanzo era di -38.
I 21 milioni spesi dalla Liga spagnola ti avrebbero “regalato” la 13esima posizione in classifica al pari della SerieA belga...
Praticamente quest’anno le Big5 hanno speso più o meno quanto la Premier la passata stagione.
Praticamente (secondo il CIES, i cui dati differiscono di poco con quelli di Transfermarkt) lo scorso gennaio il Europa si sono spesi 1 miliardo e 298 milioni. Quest’anno 291 milioni. Tutti. Capito la differenza? Un miliardo speso in mano. Un miliardo. Tanto più che Tifosy ha anche studiato come sono cambiate le formule con cui si è fatto mercato. Posto che i soldi sono notevolmente meno, cambia anche la geografia delle operazioni.
Sempre attraverso dati transfermarkt, Tifosy ha scorporato: e così scopriamo che rispetto alla media degli ultimi 5 anni di mercato, non solo sono diminuiti naturalmente gli acquisti con una media del -40% (-54% in Inghilterra come arrivi) ma soprattutto sono aumentati a dismisura i trasferimenti gratuiti (soprattutto in Premier, +175%, e in Ligue1, +58%) e i prestiti (addirittura +69% in Bundesliga, +32% in Uk e Francia, circa 10% in Italia e Spagna).
Si trovano insomma delle formule diverse. Si cercano strade che finora erano state soltanto sondate. Prestiti biennali, scambi senza flusso di denaro ma con bonus ad incrementare il valore, obblighi che scattano a condizioni reali, perché soltanto in certi casi posso realmente permettermi quel giocatore. Percentuali di futura rivendita, slittamenti di pagamento.
Sono comunque arrivati dei nuovi giocatori in Italia. Perché comunque qualcuno ha voluto puntare sulla qualità. E al di là delle formule i nomi sono tutti buoni, dei nuovi arrivi. Soprattutto i giovani: tutti quotati Braaf, Antov, Reynolds, Zirkzee, Gaich, Man e Tomori. Ai quali dobbiamo aggiungere Kokorin, Mahele, Onguene e Kovalenko. Un manipolo di esordienti ai quali si darà la bandiera del mercato. Gli altri - quelli degli spostamenti interni o quelli che conoscevamo già come Sanabria - già sappiamo quello che valgono o potrebbero valere. Ai nuovi arrivati il “peso” di dimostrare che il mercato funzioni. Nonostante tutto!