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Milan-Venezia 2-0, le pagelle: Saelemaekers e Theo, che ingressi! Vacca è un guerriero
MILAN-VENEZIA 2-0: 68' Diaz (M), 82' Hernandez (M)
MILAN
Maignan 6 - Inoperoso, il Venezia davanti è poca cosa. L'unico intervento lo compie all'ultimo secondo, deviando in corner una punizione di Aramu da distanza siderale.
Kalulu 6 - Ha un cliente difficile da marcare, ma non ha paura e si fa vedere spesso in fase offensiva. Buone combinazioni con Florenzi e Rebic e una conclusione fuori di poco. Nella ripresa bada solo a difendere e a contenere Johnsen.
Gabbia 6 - Buona la prima da titolare per il giovane centrale rossonero, che imposta senza paura e con personalità. Esce dopo un'ora di buona qualità. (Dal 59' Tomori 6 - Entra nel momento di massima pressione del Milan, quando il Venezia potrebbe far male con qualche ripartenza. Chiude tutti i varchi) .
Romagnoli 6 - Preciso in marcatura, prova a sganciarsi spesso in avanti per aiutare i compagni nella manovra. Stringe i denti nella ripresa, dopo un piccolo problema alla caviglia.
Ballo-Touré 5,5 - Prestazione non eccelsa per il terzino franco-senegalese, alla prima da titolare in stagione. Qualche sgroppata ma anche un po' di confusione dettata dall'emozione. (Dal 59' Hernandez 7,5 - Mezzora devastante. Offre subito l'assist vincente a Brahim Diaz, poi si mette in proprio e raddoppia con un mancino chirurgico. Pioli ha voluto dosare le energie, ma non può rinunciare al suo terzino).
Bennacer 6,5 - La condizione c'è, i guizzi pure. Recupera palloni, detta i tempi, è sempre presente in appoggio ai compagni. Da applausi l'apertura che propizia il primo gol.
Tonali 6 - Nel primo tempo fa fatica e non riesce a guidare il centrocampo con la stessa personalità mostrata nelle prime partite. Cresce nella ripresa, insieme a tutta la squadra.
Florenzi 6 - Qualche spunto interessante in avanti, sempre pulito e ordinato. Ma il compitino non basta. (Dal 59' Saelemaekers 7 - Insieme a Theo Hernandez è il migliore in campo. Suo l'assist per il francese, poi va vicino alla rete personale. Fa girare la testa al povero Caldara).
Brahim Diaz 6,5 - Pochissimi spunti degni di nota, mai pericoloso nel primo tempo. Il peggiore in campo, se non fosse per un piccolo particolare: il gol che sblocca la partita (primo gol in casa con la maglia rossonera) e fa esultare San Siro. E dalla curva si alza il coro dedicato in passato a un certo Kakà. (Dall'81' Kessié s.v.).
Leao 6,5 - È l'anima del Milan, l'uomo in più in questo momento. Prezioso in fase difensiva, immarcabile sulla corsia mancina: gli avversari non lo tengono mai, peccato sbagli spesso l'ultimo tocco.
Rebic 6 - Ha una grandissima occasione nel primo tempo, ancora di testa su calcio d'angolo come tre giorni fa a Torino, ma stavolta manda alto da due passi. La prestazione però è positiva: rincorre gli avversari, duetta coi compagni, fa movimenti da prima punta. (Dal 74' Pellegri s.v. - Tanta voglia, un battibecco con l'arbitro ma pochissimi palloni a disposizione. Deve trovare l'intesa con i compagni).
Allenatore: Stefano Pioli 7 - Il Milan nel primo tempo non riesce a sbloccare la sfida nonostante i ritmi alti imposti nei primi minuti e dieci minuti di fuoco tra il 25' e il 35'. Nella ripresa capisce che è il momento di fare qualcosa e incide con i cambi: Theo Hernandez e Saelemaekers spaccano la partita e consegnano tre punti di fondamentale importanza ai rossoneri.
VENEZIA (Pagelle a cura di Lorenzo Carini)
Mäenpää 6 - Serata più tranquilla del previsto per l'estremo difensore finlandese, impossibilitato però ad evitare il tap-in vincente di Brahim Diaz e il successivo bolide scagliato in diagonale da Theo Hernandez.
Ebuehi 5 - Schierato in extremis, se la gioca ad armi pari con Ballo-Touré riuscendo anche a spingere sulla corsia in più di una circostanza. La musica cambia notevolmente al momento dell'ingresso di Theo Hernandez: non contiene in alcun modo il nazionale francese (Dal 74' Mazzocchi 5 - Gli basta un quarto d'ora, più recupero, per vedere i fantasmi nella stessa zona di campo occupata da Theo Hernandez)
Caldara 5,5 - Chiamato a giocare contro la squadra che ne detiene il cartellino, si comporta piuttosto bene per oltre un'ora ma nel momento clou finisce per cadere sotto i colpi dei rossoneri assieme agli altri compagni. Troppo timido in marcatura su Saelemaekers in occasione del raddoppio.
Ceccaroni 5,5 - Molto composto e attento fin dal primo minuto, al 68' concede qualche centimetro in più a Brahim Diaz e lo spagnolo ne approfitta per realizzare la rete del momentaneo 1-0.
Molinaro 6,5 - Con un Florenzi a mezzo servizio, per l'esperto difensore classe '83 è tutto un po' più semplice. Prova molto positiva: è l'uomo chiave nell'undici di Zanetti.
Peretz 5,5 - Avrebbe potuto segnare il suo primo gol "italiano" nel tempio del calcio: al 45' ha sciupato malamente una ghiotta occasione mancando la porta, di testa, da distanza ravvicinata. Dà tutto ma non può bastare per fare la differenza (Dal 53' Crnigoj 6 - Ha poche opportunità per mettersi in mostra)
Vacca 6,5 - Impiegato come difensore aggiunto tra i due centrali, l'ex di Parma e Foggia non sbaglia praticamente nulla contribuendo alla buona prova complessiva della formazione veneta (Dall'81' Tessmann s.v.)
Busio 6 - Fa vedere qualche bella giocata ma gli manca continuità: merita comunque la sufficienza per gli sforzi fatti nei novanta minuti.
Aramu 6,5 - Uno dei più attivi nelle fila degli ospiti, non ha mai l'occasione per battere Maignan ma dialoga attentamente con i compagni di squadra cercando di rendersi pericoloso sui calci piazzati.
Forte 5 - Si sapeva che sarebbe stata una serata piuttosto complicata per il numero 9: la previsione della vigilia è stata rispettata, da apprezzare per il tanto movimento in fase di non possesso ma in avanti non è pervenuto (Dal 53' Henry 5,5 - Pochi palloni giocati nei quaranta minuti in cui è rimasto in campo)
Johnsen 5 - Un solo lampo, in contropiede dopo diciotto minuti, poi il nulla. Troppo poco: ci si sarebbe aspettati qualcosa in più dal norvegese, che probabilmente ha sentito il peso del palcoscenico importante in cui si è ritrovato a giocare (Dal 74' Okereke s.v.)
All. Paolo Zanetti 6 - La sua squadra torna in Veneto con zero punti ma con buoni segnali in vista delle prossime gare. La difesa regge fino all'ingresso in campo di Theo Hernandez: la mossa di Pioli ha portato ad alcune contromosse veneziane che, però, non sono servite ad evitare il ko.
MILAN
Maignan 6 - Inoperoso, il Venezia davanti è poca cosa. L'unico intervento lo compie all'ultimo secondo, deviando in corner una punizione di Aramu da distanza siderale.
Kalulu 6 - Ha un cliente difficile da marcare, ma non ha paura e si fa vedere spesso in fase offensiva. Buone combinazioni con Florenzi e Rebic e una conclusione fuori di poco. Nella ripresa bada solo a difendere e a contenere Johnsen.
Gabbia 6 - Buona la prima da titolare per il giovane centrale rossonero, che imposta senza paura e con personalità. Esce dopo un'ora di buona qualità. (Dal 59' Tomori 6 - Entra nel momento di massima pressione del Milan, quando il Venezia potrebbe far male con qualche ripartenza. Chiude tutti i varchi) .
Romagnoli 6 - Preciso in marcatura, prova a sganciarsi spesso in avanti per aiutare i compagni nella manovra. Stringe i denti nella ripresa, dopo un piccolo problema alla caviglia.
Ballo-Touré 5,5 - Prestazione non eccelsa per il terzino franco-senegalese, alla prima da titolare in stagione. Qualche sgroppata ma anche un po' di confusione dettata dall'emozione. (Dal 59' Hernandez 7,5 - Mezzora devastante. Offre subito l'assist vincente a Brahim Diaz, poi si mette in proprio e raddoppia con un mancino chirurgico. Pioli ha voluto dosare le energie, ma non può rinunciare al suo terzino).
Bennacer 6,5 - La condizione c'è, i guizzi pure. Recupera palloni, detta i tempi, è sempre presente in appoggio ai compagni. Da applausi l'apertura che propizia il primo gol.
Tonali 6 - Nel primo tempo fa fatica e non riesce a guidare il centrocampo con la stessa personalità mostrata nelle prime partite. Cresce nella ripresa, insieme a tutta la squadra.
Florenzi 6 - Qualche spunto interessante in avanti, sempre pulito e ordinato. Ma il compitino non basta. (Dal 59' Saelemaekers 7 - Insieme a Theo Hernandez è il migliore in campo. Suo l'assist per il francese, poi va vicino alla rete personale. Fa girare la testa al povero Caldara).
Brahim Diaz 6,5 - Pochissimi spunti degni di nota, mai pericoloso nel primo tempo. Il peggiore in campo, se non fosse per un piccolo particolare: il gol che sblocca la partita (primo gol in casa con la maglia rossonera) e fa esultare San Siro. E dalla curva si alza il coro dedicato in passato a un certo Kakà. (Dall'81' Kessié s.v.).
Leao 6,5 - È l'anima del Milan, l'uomo in più in questo momento. Prezioso in fase difensiva, immarcabile sulla corsia mancina: gli avversari non lo tengono mai, peccato sbagli spesso l'ultimo tocco.
Rebic 6 - Ha una grandissima occasione nel primo tempo, ancora di testa su calcio d'angolo come tre giorni fa a Torino, ma stavolta manda alto da due passi. La prestazione però è positiva: rincorre gli avversari, duetta coi compagni, fa movimenti da prima punta. (Dal 74' Pellegri s.v. - Tanta voglia, un battibecco con l'arbitro ma pochissimi palloni a disposizione. Deve trovare l'intesa con i compagni).
Allenatore: Stefano Pioli 7 - Il Milan nel primo tempo non riesce a sbloccare la sfida nonostante i ritmi alti imposti nei primi minuti e dieci minuti di fuoco tra il 25' e il 35'. Nella ripresa capisce che è il momento di fare qualcosa e incide con i cambi: Theo Hernandez e Saelemaekers spaccano la partita e consegnano tre punti di fondamentale importanza ai rossoneri.
VENEZIA (Pagelle a cura di Lorenzo Carini)
Mäenpää 6 - Serata più tranquilla del previsto per l'estremo difensore finlandese, impossibilitato però ad evitare il tap-in vincente di Brahim Diaz e il successivo bolide scagliato in diagonale da Theo Hernandez.
Ebuehi 5 - Schierato in extremis, se la gioca ad armi pari con Ballo-Touré riuscendo anche a spingere sulla corsia in più di una circostanza. La musica cambia notevolmente al momento dell'ingresso di Theo Hernandez: non contiene in alcun modo il nazionale francese (Dal 74' Mazzocchi 5 - Gli basta un quarto d'ora, più recupero, per vedere i fantasmi nella stessa zona di campo occupata da Theo Hernandez)
Caldara 5,5 - Chiamato a giocare contro la squadra che ne detiene il cartellino, si comporta piuttosto bene per oltre un'ora ma nel momento clou finisce per cadere sotto i colpi dei rossoneri assieme agli altri compagni. Troppo timido in marcatura su Saelemaekers in occasione del raddoppio.
Ceccaroni 5,5 - Molto composto e attento fin dal primo minuto, al 68' concede qualche centimetro in più a Brahim Diaz e lo spagnolo ne approfitta per realizzare la rete del momentaneo 1-0.
Molinaro 6,5 - Con un Florenzi a mezzo servizio, per l'esperto difensore classe '83 è tutto un po' più semplice. Prova molto positiva: è l'uomo chiave nell'undici di Zanetti.
Peretz 5,5 - Avrebbe potuto segnare il suo primo gol "italiano" nel tempio del calcio: al 45' ha sciupato malamente una ghiotta occasione mancando la porta, di testa, da distanza ravvicinata. Dà tutto ma non può bastare per fare la differenza (Dal 53' Crnigoj 6 - Ha poche opportunità per mettersi in mostra)
Vacca 6,5 - Impiegato come difensore aggiunto tra i due centrali, l'ex di Parma e Foggia non sbaglia praticamente nulla contribuendo alla buona prova complessiva della formazione veneta (Dall'81' Tessmann s.v.)
Busio 6 - Fa vedere qualche bella giocata ma gli manca continuità: merita comunque la sufficienza per gli sforzi fatti nei novanta minuti.
Aramu 6,5 - Uno dei più attivi nelle fila degli ospiti, non ha mai l'occasione per battere Maignan ma dialoga attentamente con i compagni di squadra cercando di rendersi pericoloso sui calci piazzati.
Forte 5 - Si sapeva che sarebbe stata una serata piuttosto complicata per il numero 9: la previsione della vigilia è stata rispettata, da apprezzare per il tanto movimento in fase di non possesso ma in avanti non è pervenuto (Dal 53' Henry 5,5 - Pochi palloni giocati nei quaranta minuti in cui è rimasto in campo)
Johnsen 5 - Un solo lampo, in contropiede dopo diciotto minuti, poi il nulla. Troppo poco: ci si sarebbe aspettati qualcosa in più dal norvegese, che probabilmente ha sentito il peso del palcoscenico importante in cui si è ritrovato a giocare (Dal 74' Okereke s.v.)
All. Paolo Zanetti 6 - La sua squadra torna in Veneto con zero punti ma con buoni segnali in vista delle prossime gare. La difesa regge fino all'ingresso in campo di Theo Hernandez: la mossa di Pioli ha portato ad alcune contromosse veneziane che, però, non sono servite ad evitare il ko.
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