Roma-Empoli 2-0, le pagelle: Pellegrini in grande stile, Andreazzoli se la gioca alla pari

Roma-Empoli 2-0
Marcatori: 42’ Pellegrini, 48’ Mkhitaryan

ROMA

Rui Patricio 6 - Dei due portieri in campo è quello che per primo deve sporcarsi i guantoni, anche se per nulla di trascendentale. Il secondo tempo lo passa a guardare finché un’altra conclusione centrale, di Cutrone, lo desta.
Karsdorp 6 - L’olandese gira costantemente in pari con i compagni: più timido e nascosto, attento a non scoprire fianchi, nella prima frazione. Nel secondo tempo però si spinge più avanti con maggiore frequenza.
Mancini 6,5 - Il più concentrato della difesa giallorossa, chiude più di un tentativo empolese. Nonostante il peso di un’ammonizione sulle spalle, non cala di mordente e prova anche, senza fortuna, ad andare in rete.
Smalling 6 - Fa respirare Ibanez e si riprende un posto da titolare al centro della difesa. Partenza leggermente sulle gambe, quando la partita si incanala per il meglio i suoi errori rasentano lo zero (dal 90’ Ibanez s.v.).
Vina 6 - Gli schiaffoni del derby per sua fortuna sono solo un lontano ricordo: serata più tranquilla, anche se all’inizio Marchizza pare voler spingere. Rimane solidamente a presidiare la corsia, uscendo stremato (dall’86’ Calafiori s.v.).
Darboe 6 - Riproposto dopo aver convinto giovedì. Ha personalità, a volte pure troppa: una sua leggerezza per poco manda in porta Pinamonti. Fa girare però dai suoi piedi numerosi possessi (dal 64’ Cristante 6 - Entra a partita ben avviata e dà maggiore ordine, ma anche più placidità, alla manovra giallorossa. Gli spazi per gli altri, però, si restringono).
Veretout 6,5 - Motorino del centrocampo di Mourinho, anche quando la sua squadra non sembra nel momento più brillante può contare sul suo contributo d’ossigeno e di gambe. Sempre presente.
Zaniolo 5,5 - In attesa di trovare la prima gioia in questo campionato, un paio di accelerazioni lasciano presagire che sia questa la serata buona. Non è così: manca in continuità, uscendo comunque tra gli applausi (dall’85’ El Shaarawy s.v.).
Pellegrini 7,5 - Fresco di rinnovo, torna in campo e parte in grande stile da subito. Corona il bel primo tempo firmando (quando se non in questi giorni?) il gol dell’1-0, prosegue forte sfiorando pure la doppietta personale.
Mkhitaryan 7,5 - Centrale nelle trame d’attacco fin dai primi palloni, è da una sua intuizione verticale che si spalanca il corridoio verso il gol per Pellegrini. Quindi è lui a vestire i panni del realizzatore per il raddoppio (dal 90’ Zalewski s.v.).
Abraham 6,5 - Macchinoso nel primo tempo: troppe azioni arrivano dalle sue parti e finiscono. Fa partire però il destro a mille all’ora che diventa involontario assist per Mkhitaryan e nella ripresa cerca più volte la via del gol.
Allenatore: Mourinho 6,5 - Lui e il caldo ambiente dell’Olimpico hanno voglia di mettersi alle spalle la delusione del derby. Prima mezz’ora non indimenticabile per proposta offensiva ma, una volta sbloccata la partita, le difficoltà spariscono. Special-ista della gestione a giri bassi.

EMPOLI

Vicario 6,5 - Come sempre è uno dei migliori in campo dell'Empoli, non può nulla sulle conclusioni di Pellegrini e Mkhitaryan ma nega la gioia del tris per ben due volte ad Abraham.
Stojanovic 6 - Nel primo tempo è abbastanza bloccato per tenere a bada Mkhitaryan, nella ripresa trova anche lo spazio per offendere lungo la corsia di destra accompagnando l'azione offensiva dell'Empoli.
Romagnoli 6 - Tieni in mano le redini della retroguardia dell'Empoli, marca da vicino Abraham. Forte sulle palle alte, tiene anche alto il livello della concentrazione per tutto il corso della partita.
Viti 5 - Un inizio promettente di questo giovane centrale lanciato per titolare per la terza volta consecutiva, sorpreso dal movimento di Abraham sul primo gol lasciando spazio a Pellegrini nel colpire indisturbato. In difficoltà nella ripresa.
Marchizza 5 - Sin dalle prime battute di gara soffre lo strapotere fisico di Zaniolo, tanti i duelli contro il giallorosso che ne esce sempre vincitore. Nella ripresa continua a faticare, da rivedere l'intesa con Viti.
Zurkowski 5,5 - Tanta corsa ma poco costrutto, non una grande prestazione per l'ex Fiorentina spesso costretto a rincorrere i portatori di palla della Roma. Lascia il campo dopo quarantacinque minuti. (dal 46' Haas 5,5 - Ci mette intensità, anche troppa prendendosi un giallo ed è poco preciso in fase di costruzione).
Ricci 5,5 - Si piazza davanti alla difesa, smista qualche buon pallone per i compagni ma fatica quando la Roma alza i giri del motore. Costretto al fallo sulle giocate di Lorenzo Pellegrini.
Bandinelli 6 - Non giocava titolare dalla terza giornata, il centrocampista mette al servizio della squadra la sua dinamicità. Prova a colpire con un bell'inserimento in area di rigore avversaria, sfiora soltanto il gol (dal 46' Bajrami 5,5 - Prova a dare una scossa, non riesce nell'intento. Solo un bel pallone messo in mezzo per Cutrone a fine gara).
Henderson 5 - Schierato sulla trequarti in linea con Di Francesco, prova a muoversi tra le linee ma non la prende mai. Si vede pochissimo in zona offensiva dove servirebbe qualche tocco per i compagni. (dal 71' Stulac 6 - Serve a riequilibrare l'Empoli che stava soffrendo sulle ripartenze giallorosse).
Di Francesco 6 - Le migliori occasioni dell'Empoli partono tutte dal suo destro, parte qualche metro dietro rispetto a Pinamonti sacrificandosi anche in fase di non possesso. Corsa e sacrificio (dal 71' Cutrone 6 - E' sua l'ultima occasione della sfida con un colpo di testa parato da Rui Patricio).
Pinamonti 6 - Ci prova subito di testa, poi anche di tacco desideroso di continuare la sua tradizione di goleador contro la Roma. Per sua sfortuna però la gara dura meno di mezzora, costretto a lasciare il campo per un problema muscolare (dal 30' Mancuso 5 - Entra a freddo ma non trova il modo per rendersi pericoloso, un tiro svirgolato nella ripresa e poco più).
Allenatore: Andreazzoli 6 - L'Empoli gioca un primo tempo praticamente alla pari contro la "sua" Roma, non è una partita come le altre dal punto di vista personale e per quaranta minuti non si nota la differenza tecnica dei ventidue calciatori in campo. Subisce il primo gol su ripartenza, prova a modificare qualcosa ma il gol di Mkhitaryan spegne la verve offensiva dei toscani che però escono a testa alta.