TUTTO mercato WEB
Selvaggi: "Italia, senza Mondiale sarebbe una tragedia sportiva. C'è carenza di punte"
Franco Selvaggi, ex calciatore della Roma, ha parlato ai microfoni di “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda su Centro Suono Sport. Queste uno stralcio delle sue parole:
L’Italia ha delle difficoltà sotto porta?
“Negli ultimi incontri non abbiamo visto la Nazionale autorevole che abbiamo osservato in precedenza. Non so da cosa dipenda questo, forse dopo l’Europeo c’è stato un calo di attenzione ma non credo, non è la Nazionale brillante che ci ha divertito nel recente passato. Manca un bomber vero che tramuti in gol la mole di lavoro che si fa. Nel mio periodo, l’Italia aveva tanti grandi attaccanti, mentre oggi se si fa male Immobile, fai fatica a trovare chi ti dà garanzia di gol. C’è una carenza di punte perché ci sono anche molti stranieri e i nostri giovani hanno poche occasioni per mettersi in mostra”.
Si punta troppo sugli attaccanti stranieri?
“Le poche punte italiane o sono infortunate o hanno un periodo di appannamento. Abbiamo pochi attaccanti italiani e questo complica il cammino della Nazionale, fai fatica a trovare punte che siano all’altezza della situazione. Dovrebbero far giocare i giovani in Serie a e valorizzarli, invece non so perché si vadano a cercare giocatori all’estero, senza grandi risultati”.
È una questione di generazioni?
“Diciamocelo con franchezza: la FIGC si interessa poco alle scuole calcio, tutto è delegato al privato. Il calcio non s’impara e non s’insegna con i libri, si deve insegnare sul campo. Io da ragazzino mi ispiravo ai grandi campioni, oggi non è così”.
È cambiato l’approccio dei giovani nel calcio italiano?
“Avevo 12 anni ma ricordo che ci facevano fare degli stage nelle diversi regioni italiane, c’era maggiore interesse sulle scuole calcio mentre oggi non si fa niente. È tutto demandato al privato”.
L’Italia rischia di essere estromessa dal Mondiale?
“Sarebbe una tragedia calcistica, siccome il calcio è molto sentito durante i Mondiale sarebbe una tragedia sportiva. Il Mondiale unisce l’Italia, facciamo gli scongiuri perché sarebbe assurdo non qualificarsi con questo girone per la seconda volta consecutiva. Non sarebbe bello uscire con questo girone”.
L’Italia ha delle difficoltà sotto porta?
“Negli ultimi incontri non abbiamo visto la Nazionale autorevole che abbiamo osservato in precedenza. Non so da cosa dipenda questo, forse dopo l’Europeo c’è stato un calo di attenzione ma non credo, non è la Nazionale brillante che ci ha divertito nel recente passato. Manca un bomber vero che tramuti in gol la mole di lavoro che si fa. Nel mio periodo, l’Italia aveva tanti grandi attaccanti, mentre oggi se si fa male Immobile, fai fatica a trovare chi ti dà garanzia di gol. C’è una carenza di punte perché ci sono anche molti stranieri e i nostri giovani hanno poche occasioni per mettersi in mostra”.
Si punta troppo sugli attaccanti stranieri?
“Le poche punte italiane o sono infortunate o hanno un periodo di appannamento. Abbiamo pochi attaccanti italiani e questo complica il cammino della Nazionale, fai fatica a trovare punte che siano all’altezza della situazione. Dovrebbero far giocare i giovani in Serie a e valorizzarli, invece non so perché si vadano a cercare giocatori all’estero, senza grandi risultati”.
È una questione di generazioni?
“Diciamocelo con franchezza: la FIGC si interessa poco alle scuole calcio, tutto è delegato al privato. Il calcio non s’impara e non s’insegna con i libri, si deve insegnare sul campo. Io da ragazzino mi ispiravo ai grandi campioni, oggi non è così”.
È cambiato l’approccio dei giovani nel calcio italiano?
“Avevo 12 anni ma ricordo che ci facevano fare degli stage nelle diversi regioni italiane, c’era maggiore interesse sulle scuole calcio mentre oggi non si fa niente. È tutto demandato al privato”.
L’Italia rischia di essere estromessa dal Mondiale?
“Sarebbe una tragedia calcistica, siccome il calcio è molto sentito durante i Mondiale sarebbe una tragedia sportiva. Il Mondiale unisce l’Italia, facciamo gli scongiuri perché sarebbe assurdo non qualificarsi con questo girone per la seconda volta consecutiva. Non sarebbe bello uscire con questo girone”.
Altre notizie
Ultime dai canali
milanVerso Juventus-Milan: questi i numeri in casa dei bianconeri
juventusSe Morata accetta il posto di terza-quarta punta la Juve offrirà 12 milioni
fantacalcioLe probabili formazioni della 34^ giornata al fantacalcio
juventusRivelato l’arbitro di Juventus-Milan: è un habitué della sfida
milanOrdine: "Leggevo le dichiarazioni di Bacary Sagna e mi hanno fatto riflettere tanto..."
fantacalcioLe probabili formazioni di Lazio-Verona: Zaccagni dal 1', dubbi per Baroni
fantacalcioLe probabili formazioni di Juventus -Milan: emergenza difesa per Pioli
milanTMW Radio - Brambati: "A me è stato detto in settimana che l’unica persona che ha fatto il nome di Conte è stato Ibrahimovic"
Primo piano