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Roma, Tiago Pinto: "Vogliamo passare il turno, Zaniolo tornerà sui suoi livelli"
Il direttore sportivo della Roma Tiago Pinto ha parlato ai microfoni di Sky prima del match contro lo Zorya.
Vi aspettavate Zaniolo più avanti a questo punto?
“Purtroppo è stato un anno e mezzo fermo, deve recuperare ritmo e fiducia. Non gli bastano 15 partite, deve recuperare la chimica con i suoi compagni. Non sono preoccupato, sono sicuro che sarà importante per la Roma e per l’Italia”.
Vi siete un po’ complicati la vita con il Bodo.
“Sono d’accordo, abbiamo fatto le analisi doverose. Adesso siamo concentrati sull’avversario di questa sera, non dobbiamo più pensare alla figuraccia in Norvegia. Siamo motivati per vincere e passare il turno”.
Manca un mese al mercato: cosa manca alla squadra?
Durante questo mese ci sono molte partite importante. A gennaio vogliamo fare qualcosa per migliorare, ma il mercato di gennaio è particolare e vogliamo fare gli acquisti giusti in linea con la nostra politica sportiva”.
Il sistema di gioco attuale della Roma valorizza giocatori importanti come Mkhitaryan e Pellegrini.
“Quando abbiamo costruito la rosa, l’abbiamo fatto sulla base di un altro modulo. Tuttavia, c’è sempre un modulo alternativo. Se si cambia sistema alcuni giocatori vanno meglio e altri peggio. Il mister ha le idee chiare e, al di là del modulo, la chimica tra i giocatori è la più importante e le ultime partite lo hanno dimostrato”.
La bella prova di Felix è l’emblema del percorso da intraprendere.
“Chi comanda il calcio italiano sanno cosa fare meglio di me, ma io credo molto in questo percorso. Felix lavora con la prima squadra da luglio, ha bisogno di tempo e il suo exploit dimostra la strategia della Roma. Vedo giovani bravi che spesso non giocano: bisogna pensare più a lungo termine perché poi i giovani alla lunga fanno bene”.
Vi aspettavate Zaniolo più avanti a questo punto?
“Purtroppo è stato un anno e mezzo fermo, deve recuperare ritmo e fiducia. Non gli bastano 15 partite, deve recuperare la chimica con i suoi compagni. Non sono preoccupato, sono sicuro che sarà importante per la Roma e per l’Italia”.
Vi siete un po’ complicati la vita con il Bodo.
“Sono d’accordo, abbiamo fatto le analisi doverose. Adesso siamo concentrati sull’avversario di questa sera, non dobbiamo più pensare alla figuraccia in Norvegia. Siamo motivati per vincere e passare il turno”.
Manca un mese al mercato: cosa manca alla squadra?
Durante questo mese ci sono molte partite importante. A gennaio vogliamo fare qualcosa per migliorare, ma il mercato di gennaio è particolare e vogliamo fare gli acquisti giusti in linea con la nostra politica sportiva”.
Il sistema di gioco attuale della Roma valorizza giocatori importanti come Mkhitaryan e Pellegrini.
“Quando abbiamo costruito la rosa, l’abbiamo fatto sulla base di un altro modulo. Tuttavia, c’è sempre un modulo alternativo. Se si cambia sistema alcuni giocatori vanno meglio e altri peggio. Il mister ha le idee chiare e, al di là del modulo, la chimica tra i giocatori è la più importante e le ultime partite lo hanno dimostrato”.
La bella prova di Felix è l’emblema del percorso da intraprendere.
“Chi comanda il calcio italiano sanno cosa fare meglio di me, ma io credo molto in questo percorso. Felix lavora con la prima squadra da luglio, ha bisogno di tempo e il suo exploit dimostra la strategia della Roma. Vedo giovani bravi che spesso non giocano: bisogna pensare più a lungo termine perché poi i giovani alla lunga fanno bene”.
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