Roma, da Carles Perez a Shomurodov: quando Torino e Tirana sono le ultime per molti
Il primo vorrebbe tornare in Spagna perché nonostante l’impegno citato anche da Mou, l’ex Barca non ha mai trovato spazio, mentre l’uzbeko è sparito velocemente dai radar. A pesare sul 14 giallorossi è l’investimento da oltre 20 milioni fatto nemmeno un anno fa che rende impossibile una plusvalenza, per questo la società proverà a trovare intanto una soluzione in prestito con la speranza che si possa rivalutare. Maitland-Niles, invece, rientrerà all’Arsenal perché a gennaio è arrivato con la formula del prestito secco e i mesi nella Capitale non hanno certo spinto la società a pensare a qualcosa di diverso in vista della scadenza del contratto. Restano poi Diawara e Darboe con il primo che da un paio di sessioni a questa parte ha rifiutato già diverse destinazioni proposte dal club, mentre per il prodotto della Primavera la volontà della Roma sarà quella di mantenere intanto la proprietà del calciatore. Insomma, Tiago Pinto avrà il suo bel da fare perché a queste operazioni se ne uniranno altre in uscita e necessariamente almeno 4 in entrata che dovranno consegnare a Mourinho una squadra più forte e in grado di lottare finalmente per un posto in Champions League.