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Roma-Bodo, atto III. Ora lo scontro è per SolbakkenTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 9 giugno 2022, 08:30Serie A
di Dario Marchetti

Roma-Bodo, atto III. Ora lo scontro è per Solbakken

Roma-Bodo non finisce mai e a distanza di due mesi le scorie non mancano. L’argomento del dibattito questa volta è Ola Solbakken, esterno d’attacco del club norvegese finito da tempo nel mirino dei giallorossi. Già dal 6-1 a due passi dal Polo Nord dello scorso ottobre, gara nella quale il 23enne di Melhus mise a segno una doppietta rubando l’occhio a Josè Mourinho. Quella partita, però, fu solo l’inizio di una battaglia tra i due club sfociata poi ad aprile in una rissa, prima verbale e poi fisica nel match d’andata dei quarti di finale della Conference League. Nuno Santos (preparatore dei portieri della Roma) e il tecnico del Bodo sono venuti alle mani nel tunnel dello stadio norvegese con tanto di intervento della polizia e della Uefa che ha squalificato i due protagonisti per tre giornate. Un concorso di colpa che non ha fermato i botta e risposta piccati tra le parti e che ora proseguono sul fronte mercato.

Che Solbakken sia un obiettivo a Trigoria non lo nega più nessuno e la scadenza del contratto nel 2023 da una mano ai giallorossi nella trattativa per il cartellino.

Anche perché il giocatore ha già accettato la corte della Roma, soprattutto dopo la chiamata dello Special One, una mossa che però non è piaciuta al Bodo/Glimt. “La Roma attualmente non ha il permesso di parlare con Solbakken. Se queste voci hanno qualche fondamento, allora si tratta di una violazione delle norme”, ha replicato seccato Sakariassen, dirigente dei norvegesi. Dichiarazioni che infiammano l’operazione di calciomercato e che la rendono tutt’altro che semplice per Tiago Pinto, altro protagonista del confronto accesso in Norvegia post partita. Il manager del portoghese, però, ha dalla sua la volontà del calciatore e un contratto con scadenza nel 2023 che obbliga il Bodo a trovare una soluzione in estate prima che a febbraio del prossimo anno diventi un parametro zero.La chiusura dell’affare resta comunque tutt’altro che imminente e di sicuro, visti gli attori in causa, non ci si annoierà. To be continued…