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Serra: "Roma femminile vicino alla Juve. Sarà una A più equilibrata"
Presente e premiata ad Assisi, in piazza del Vescovado, in occasione Gran Galà del Calcio Umbro 2022, l'ex calciatrice ora opinionista in tv Katia Serra ha parlato della Serie A femminile ma anche di Nazionale e di calciomercato: "Quando si è qui per una premiazione è sempre qualcosa di speciale, ringrazio l'organizzazione per aver pensato a me. Lo vivo come una gratificazione per il tanto impegno che metto in quello che faccio".
A breve inizia l'Europeo in Inghilterra, è pronta per seguirlo insieme alla Rai?
"Seguirò l'evento tutto il tempo, siamo un gruppo di lavoro pronto per raccontare le gesta delle nostre azzurre che sono in grande crescita. Non partono con il favore del pronostico ma si conoscono molto bene e hanno l'entusiasmo per provare a sorprendere. Daranno tutto quello che hanno e sono ragazze cresciute molto calcisticamente parlando".
Come cambierà il campionato di Serie A femminile?
"C'è una Roma che è quasi al livello della Juventus e non solo per i risultati ma anche per il settore giovanile e per la rosa molto ampia a differenza di altri club. Poi il Sassuolo ha fatto un ottimo lavoro, stanno facendo crescere tantissime giovani italiane ed è un club che è riuscito a portare nel femminile la stessa filosofia della squadra maschile. Ti dico che c'è già stato equilibrio, l'anno prossimo con la Serie A a 10 sarà un campionato ancora più avvincente".
La Fiorentina è la grande delusione dello scorso campionato?
"La squadra c'era con giocatrici molto forti. E' innegabile che sia la delusione ma il calcio femminile non aspetta nessuno e quindi ci vuole esperienza anche in panchina. Penso che la squadra abbia pagato soprattutto la sua poca esperienza della Panico visto che era alla prima dopo la carriera da calciatrice".
Come si può rialzare la Nazionale maschile?
Prima di tutto tornando al completo. A giugno erano tante le assenze. Bisogna dare spazio ai giovani e avere il coraggio di rischiare giocando un calcio diverso, portato a costruire occasioni da rete".
I giovani sono l'unica strada per rialzarsi dunque?
"Non è l'unica strada, ci vuole il giusto mix. Dare più spazio a qualche giovane però è fondamentale. Questa è una Nazionale che è priva di Chiesa, serve tantissimo insieme a Berardi che non c'era. Il potenziale con loro, cambierà".
Cosa l'ha colpita di questo inizio calciomercato?
"Si sente parlare del trio d'attacco dell'Inter e io finché non lo vedo non ci credo. Sarò curiosa di scoprire se sarà così, perché mi piacerebbe vederli schierati insieme nonostante il sistema di gioco di Inzaghi che prevede solo due attaccanti in campo".
A breve inizia l'Europeo in Inghilterra, è pronta per seguirlo insieme alla Rai?
"Seguirò l'evento tutto il tempo, siamo un gruppo di lavoro pronto per raccontare le gesta delle nostre azzurre che sono in grande crescita. Non partono con il favore del pronostico ma si conoscono molto bene e hanno l'entusiasmo per provare a sorprendere. Daranno tutto quello che hanno e sono ragazze cresciute molto calcisticamente parlando".
Come cambierà il campionato di Serie A femminile?
"C'è una Roma che è quasi al livello della Juventus e non solo per i risultati ma anche per il settore giovanile e per la rosa molto ampia a differenza di altri club. Poi il Sassuolo ha fatto un ottimo lavoro, stanno facendo crescere tantissime giovani italiane ed è un club che è riuscito a portare nel femminile la stessa filosofia della squadra maschile. Ti dico che c'è già stato equilibrio, l'anno prossimo con la Serie A a 10 sarà un campionato ancora più avvincente".
La Fiorentina è la grande delusione dello scorso campionato?
"La squadra c'era con giocatrici molto forti. E' innegabile che sia la delusione ma il calcio femminile non aspetta nessuno e quindi ci vuole esperienza anche in panchina. Penso che la squadra abbia pagato soprattutto la sua poca esperienza della Panico visto che era alla prima dopo la carriera da calciatrice".
Come si può rialzare la Nazionale maschile?
Prima di tutto tornando al completo. A giugno erano tante le assenze. Bisogna dare spazio ai giovani e avere il coraggio di rischiare giocando un calcio diverso, portato a costruire occasioni da rete".
I giovani sono l'unica strada per rialzarsi dunque?
"Non è l'unica strada, ci vuole il giusto mix. Dare più spazio a qualche giovane però è fondamentale. Questa è una Nazionale che è priva di Chiesa, serve tantissimo insieme a Berardi che non c'era. Il potenziale con loro, cambierà".
Cosa l'ha colpita di questo inizio calciomercato?
"Si sente parlare del trio d'attacco dell'Inter e io finché non lo vedo non ci credo. Sarò curiosa di scoprire se sarà così, perché mi piacerebbe vederli schierati insieme nonostante il sistema di gioco di Inzaghi che prevede solo due attaccanti in campo".
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