Dalla multa Uefa agli incassi: ecco quanto vale l’Europa League della Roma

Per la storia e per le casse. Perché se Mourinho, almeno pubblicamente, non ha fissato obiettivi in Europa League, diverso è il discorso quando si entra nelle segrete stanze di Trigoria. Nessuno ha chiesto allo Special One di vincere, ma la proprietà è stata chiara: onorare il più possibile il percorso europeo che, in caso di arrivo a Budapest, porterebbe, al di là del secondo trofeo internazionale in due anni, un guadagno di circa 50 milioni. Praticamente il doppio del ricavato dal successo di Tirana. Una cifra che, visti i conti della Roma, farebbe veramente comodo. Dei 50 milioni in palio, intanto, la società giallorossa ne ha già portati a casa 3,63 per la qualificazione diretta ai gironi. Dovesse passare come prima forza del gruppo C, poi, ne incasserebbe altri 1,2 più una quota variabile in base alle vittorie nel girone e che ammonterebbe massimo a 3,78 milioni. Praticamente ai Friedkin superare il girone permetterebbe di ammortizzare la sanzione Uefa da 5 milioni comminata per il mancato rispetto del Financial Fair Play.

Dalla fase a eliminazione diretta, invece, sarebbe tutto di guadagnato per i giallorossi. I quarti di finale, infatti, porterebbero 1,8 milioni di euro, le semifinali 2,8 e l'approdo in finale 4,6.

In caso di vittoria della coppa ci sarebbero da aggiungere altri 4 milioni. A questo va aggiunto l’incasso da botteghino, voce di bilancio che si appresta a dare grandi soddisfazioni al club visti già solamente i 40 mila tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento per le gare del girone di coppa. Inoltre c’è anche da considerare la quota del market pool, metà del quale (69,75 milioni di euro) sarà diviso in tante quote quante sono le federazioni rappresentate da almeno un club nella fase a gironi, che per quest’edizione saranno 23. Per la prima parte del market pool la Roma incasserà 1,82 milioni di euro. Sul ranking storico i giallorossi prenderanno 3,96 milioni di euro. Insomma, in palio ci sono quasi 50 milioni oltre un trofeo che la Roma non ha mai vinto e che dà diritto a giocare altre due competizioni: la Supercoppa e la Champions dell’anno successivo, quest’ultima vero obiettivo della Roma che però vorrebbe raggiungerla dalla porta principale e dunque dal campionato.