La gara contro l'HJK lo ha confermato: questa Roma è Dybala-dipendente

Roma Dybala-dipendente? A giudicare dai risultato si direbbe di sì. Il primo vero indizio è arrivato dopo la sfida contro l'HJK che sebbene abbia giocato in dieci uomini dal 15', si è arreso solo dopo l'ingresso in campo della Joya. Prima, come ha dichiarato a fine gara Mourinho: "Non sembrava che la squadra si rendesse conto di essere in superiorità numerica".

Era la prima volta in stagione che l'argentino cominciava dalla panchina. Fin qui un punto fermo e a ragione: a oggi, eccezion fatta della partita contro il Ludogorets e quella contro l'Udinese le perstazioni sono state sempre ben oltre la sufficienza. Con picchi come contro il Monza (voto 8) e l'Empoli (7.5).

Le statistiche dicono finora 4 reti e 2 assist in 8 partite. Gol tutti pesanti, che hanno sbloccato la situazione. Così come i passaggi decisivi, contro la Juventus e l'Empoli per le reti di Abraham. Fa giocare bene i compagni di reparto, fa giocare bene la squadra, ha il colpo del fuoriclasse. Non a caso è stato probabilmente l'acquisto più migliorativo di una squadra di Serie A. Il ritorno a pieno regime di Zaniolo, e già lo ha dimostrato contro i finlandesi, assicurerà a Mourinho un'arma in più per fantasia, velocità e, a differenza della Joya anche forza fisica. Per ora, però, il numero 21 resta imprescindibile, anche contro avversarie sulla carta modeste.