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TMW a Doha verso Qatar 2022 - Segretario Generale Mondiale: "Pochi di noi l'avrebbero mai sognato"
Il primo nel mondo arabo, il primo d'inverno, il primo in un'unica città. Il Mondiale di calcio in programma a Doha tra il 20 novembre e il 18 dicembre è entrato nella storia ancor prima di iniziare. Ma cosa c'è dietro a questa svolta globale per il nostro calcio? Durante il viaggio di TMW a Doha dello scorso giugno, abbiamo potuto raccogliere al riguardo una testimonianza diretta di Hassan Al Thawadi, Segretario Generale del Supreme Committee for Delivery & Legacy (SC) di Qatar 2022.
"Abbiamo fatto tanta strada in un lasso di tempo relativamente breve", dichiara Al Thawadi ricostruendo un viaggio iniziato 12 anni fa (2010), ovvero quando il Qatar ha ricevuto ufficialmente i diritti di hosting del Mondiale. "Ospitare la Coppa del Mondo ha accelerato lo sviluppo del nostro grande Paese, in linea con la Qatar National Vision 2030. Abbiamo costruito infrastrutture incredibili, sviluppato un'industria sportiva ed eventi di livello mondiale, oltre a realizzare progetti umani e sociali a beneficio delle persone che vivono in Qatar e nel resto del mondo".
Al Thawadi ha poi proseguito: "Fin dal primo giorno abbiamo detto che ospitare la Coppa del Mondo rappresenta molto più che calcio per noi. Si tratta di ispirare una generazione e mostrare ai giovani di tutto il Qatar e del mondo arabo ciò che si può fare. Pochi di noi avrebbero mai sognato che questo Paese potesse ospitare un torneo di tale portata, ma guardateci ora…".
"Abbiamo fatto tanta strada in un lasso di tempo relativamente breve", dichiara Al Thawadi ricostruendo un viaggio iniziato 12 anni fa (2010), ovvero quando il Qatar ha ricevuto ufficialmente i diritti di hosting del Mondiale. "Ospitare la Coppa del Mondo ha accelerato lo sviluppo del nostro grande Paese, in linea con la Qatar National Vision 2030. Abbiamo costruito infrastrutture incredibili, sviluppato un'industria sportiva ed eventi di livello mondiale, oltre a realizzare progetti umani e sociali a beneficio delle persone che vivono in Qatar e nel resto del mondo".
Al Thawadi ha poi proseguito: "Fin dal primo giorno abbiamo detto che ospitare la Coppa del Mondo rappresenta molto più che calcio per noi. Si tratta di ispirare una generazione e mostrare ai giovani di tutto il Qatar e del mondo arabo ciò che si può fare. Pochi di noi avrebbero mai sognato che questo Paese potesse ospitare un torneo di tale portata, ma guardateci ora…".
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