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Lotito: "Il mondo sportivo non è inadempiente. Con il caro energia rischiamo di giocare al buio"
Se un'azienda non paga le tasse, può rateizzare il debito, ma con sanzioni ed interessi. Perché nel calcio questo non dovrebbe avvenire? A rispondere è Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, a La Stampa: "È diverso! Il mondo sportivo non ha pagato perché lo prevedeva una legge dello Stato. Non è inadempiente. Lo Stato lo fa diventare tale, la situazione giuridica è diversa. Renzi ha detto che è una vergogna immorale? Non esprimo giudizi. Ma voi state attenti a posizioni strumentali per interessi di squadre e città".
Lotito poi risponde anche a chi gli rivendica di essere l'ispiratore dell'emendamento: "Significherebbe che i firmatari, più preparati di me, non hanno capacità autonoma. Io ci metto solo buon senso e argomenti razionali. Del resto penso di averlo dimostrato con iniziative economiche rimaste nella storia. La rateizzazione dei debiti fiscali in 23 anni grazie a cui comprai la Lazio? Debiti fatti da altri. Io pago ogni anno in anticipo la rata da 6 milioni di euro. S'informi. Ma di cosa si occupa? Facciamo gli interessi dello Stato. Viceversa, se una società fallisce, sfumano sia i crediti pregressi, sia quelli futuri. Quando sono fallite Napoli e, tanto per fare un nome, Fiorentina, dopo aver sperperato soldi dei contribuenti, lo Stato non ha incassato niente. Riflettete".
Il numero uno dei biancocelesti non si sbilancia sulla possibilità di fallimenti dei club senza una norma salva-calcio, ma analizza l'attualità: "Non spetta a me dare giudizi sulla situazione delle società. Valuto il problema obiettivamente. I danni sono documentati. Poi è arrivato il caro energia, mica si gioca al buio e si nuota nell'acqua fedda. Dal governo Abodi non mi aspetto nulla. Basterebbero valutazioni obiettive e rispetto degli impegni".
Lotito poi risponde anche a chi gli rivendica di essere l'ispiratore dell'emendamento: "Significherebbe che i firmatari, più preparati di me, non hanno capacità autonoma. Io ci metto solo buon senso e argomenti razionali. Del resto penso di averlo dimostrato con iniziative economiche rimaste nella storia. La rateizzazione dei debiti fiscali in 23 anni grazie a cui comprai la Lazio? Debiti fatti da altri. Io pago ogni anno in anticipo la rata da 6 milioni di euro. S'informi. Ma di cosa si occupa? Facciamo gli interessi dello Stato. Viceversa, se una società fallisce, sfumano sia i crediti pregressi, sia quelli futuri. Quando sono fallite Napoli e, tanto per fare un nome, Fiorentina, dopo aver sperperato soldi dei contribuenti, lo Stato non ha incassato niente. Riflettete".
Il numero uno dei biancocelesti non si sbilancia sulla possibilità di fallimenti dei club senza una norma salva-calcio, ma analizza l'attualità: "Non spetta a me dare giudizi sulla situazione delle società. Valuto il problema obiettivamente. I danni sono documentati. Poi è arrivato il caro energia, mica si gioca al buio e si nuota nell'acqua fedda. Dal governo Abodi non mi aspetto nulla. Basterebbero valutazioni obiettive e rispetto degli impegni".
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