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Salernitana, mano pesante del Viminale: stop alle trasferte fino a inizio dicembre
Il Ministero dell'Interno ha deciso per la mano pesante nei confronti della Salernitana e dei suoi tifosi. A seguito del lancio di fumogeni, petardi e sedili in campo, nel corso della gara di ritorno dei play out contro la Sampdoria dello scorso 22 giugno - sfida poi sospesa sul 2-0 per i liguri - il Viminale ha deciso di vietare per quattro mesi (dal primo agosto al primo dicembre) le trasferte dei supporters granata. Un provvedimento che si aggiunge alle due giornate a porte chiuse già decise dal Giudice Sportivo, che decise anche per la vittoria per 3-0 a tavolino della Sampdoria, il mese scorso.
Lo riferisce l'edizione di Salerno del Corriere della Sera dove si legge: "Prevista, inoltre, anche una sanzione economica. Il provvedimento del Viminale, di natura preventiva e legato alla sicurezza pubblica, non è soggetto a impugnazione. Quindi la Salernitana non può presentare ricorso o chiedere una riduzione".
Un provvedimento che ha ovviamente acceso le proteste in casa campana con il Centro Coordinamento Salernitana Club (CCSC) che ha già annunciato che impugnerà il decreto nelle sedi opportune. “Un ristretto numero di tifosi si è reso protagonista di episodi inaccettabili, ma già individuati. - si legge nella nota pubblicata da Tuttosalernitana.com - La loro condotta, che stigmatizziamo, non può penalizzare una tifoseria che in numerose trasferte, anche con oltre 4.000 presenze, ha sempre dimostrato correttezza e compostezza”.
Il CCSC ha chiesto formalmente alla Salernitana copia del provvedimento, ritenendolo lesivo del diritto alla partecipazione e al sostegno della squadra del cuore. “Non si può criminalizzare un’intera comunità per l’errore di pochi”, si legge in conclusione.
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