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LE TRASFERTE GRANATA: Avellino
giovedì 29 giugno 2017, 16:00News
di Giuseppe Bottone
per Tuttosalernitana.com

LE TRASFERTE GRANATA: Avellino

Secondo appuntamento stagionale della rubrica "Le trasferte granata" che ci accompagnerà ogni settimana con tre appuntamenti (Martedì, Giovedì e Sabato). Curata dalla redazione di TuttoSalernitana.com, ha lo l'obiettivo di far scoprire le meraviglie socio-culturali delle 21 città in cui faranno capolino la Salernitana ed i suoi tifosi. In questo secondo appuntamento, ci troveremo ad appena 42 km da Salerno, esattamente ad Avellino che con la città di San Matteo forma uno dei famosi due principati dell'omonima strada regionale. Avellino, cuore dell'Irpinia,  è circondato da tante bellezze naturalistiche che fanno del capoluogo campano, un centro immerso nel verde. Tuffiamoci, ora, nello scoprire quella che sarà una delle trasferte più sentite a livello emozionale dai granata, Avellino:

LA CITTA'

Avellino è un comune italiano di 55171 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Campania. Nella città di Avellino vi sono molte chiese e conventi. Fino alla fine degli anni trenta, c'erano, nel Largo dei Tribunali (ora Piazza della Libertà), la chiesa di San Francesco d'Assisi ed il Convento dei Frati Minori Conventuali, fondato dallo stesso santo, e la chiesa dell'Annunziata, con il convento dei padri Domenicani, ora sede della prefettura. Il podestà fascista di allora, ritenne opportuno demolire le due chiese, con il convento francescano, cancellando per sempre due importanti luoghi storici ed artistici. Tra le architetture religiose tutt'oggi conservate, spiccano: il duomo, la Chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori (Cripta del Duomo), la Chiesa di Santa Maria del Rifugio (detta di Sant'Anna), la Chiesa e convento di Santa Maria delle Grazie, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, la Chiesa e Convento di San Generoso. Tra le architetture civili non si può non menzionare la Torre dell'orologio, alta 36 metri ed è il simbolo della città di. Voluta per volontà del principe Francesco Marino Caracciolo, fu progettata dall'architetto Cosimo Fanzago a metà del XVII secolo. La struttura domina la sottostante piazza della dogana ed è visibile dalla fine di via Francesco Tedesco e di Corso Vittorio Emanuele II. Di grande spessore artistico anche la Fontana di Bellerofonte (secolo XVII), conosciuta anche come "fontana dei tre cannuòli" per la sua conformazione, è un'opera dello scultore bergamasco Cosimo Fanzago, sita nel centro storico nella parte alta di corso Umberto I, già via di Costantinopoli. Tra le architetture militari invece, di grande rilievo il Castello Longobardo. La prima parte del castello è stata realizzata sotto la dominazione dei Longobardinel VI secolo d.C.,cioè quando iniziò la rinascita del borgo di Avellino. Il castello è circondato dai fiumi Fenestrelle e Rio San Francesco, quest'ultimo oggi interrato,su 3 lati e dalla collina della Terra a ovest, ma contrariamente a molti dei castelli irpini, sorge nel punto più basso della città.

COME ARRIVARCI

*In auto: Avellino dista 42 km da Salerno, dispone di due caselli sull'autostrada A16 (Avellino Est e Avellino Ovest), dell'importante raccordo autostradale Avellino-Salerno che permette ai flussi prevenienti dall'A16 di proseguire in direzione sud immettendosi sull'A3, e della non meno trascurabile superstrada "Ofantina", importante arteria stradale che collega Avellino a numerosi centri altirpini.

*In treno: La Stazione di Avellino, situata al confine con Atripalda, è il capolinea delle linee ferroviarie per Benevento, per Cancello e per Rocchetta Sant'Antonio. La stazione garantiva il collegamento sia con i comuni della provincia che con Benevento e Salerno. Per rilanciare la stazione, erano stati aggiunti anche alcuni treni per Napoli Centrale e Roma, poi soppressi a causa dei tagli al trasporto ferroviario che portarono, nel 2010, alla chiusura della tratta Avellino-Rocchetta Sant'Antonio. La delibera regionale datata 9 agosto 2012 ha cancellato le ultime diciannove corse locali, determinando la totale chiusura della stazione di Avellino. In seguito alle proteste dell'utenza, dal successivo 28 ottobre vennero ripristinate alcune coppie di treni per Salerno e Benevento. Tuttavia, sul territorio cittadino sono presenti associazioni che si battono per il ripristino dei servizi offerti in passato, vittime dei tagli regionali al trasporto pubblico locale.