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PAGELLONE DI MERCATO - SERIE B: Verona regina del mercato; Crotone, Palermo e Benevento da zone alte. Promosse Brescia, Cremonese, Spezia e Perugia. Carpi, Cittadella e Padova rimandateTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 20 agosto 2018, 01:00Mercato
di Oreste Tretola
per Tuttosalernitana.com

PAGELLONE DI MERCATO - SERIE B: Verona regina del mercato; Crotone, Palermo e Benevento da zone alte. Promosse Brescia, Cremonese, Spezia e Perugia. Carpi, Cittadella e Padova rimandate

Cala il sipario. Va in archivio la sessione estiva del calciomercato 2018/19. Una sessione che ha visto i club cadetti più attivi del solito, spinti sia dalla scadenza anticipata, sia dalla decisione di disputare un torneo a 19 squadre che sarà, per forza di cose, più ostico e competitivo. Di seguito ecco analisi e giudizi, stilati dalla nostra redazione, dei movimenti portati a termine dalle compagini cadette.

ASCOLI: mercato bilanciato tra entrate ed uscite quello dei marchigiani. Hanno salutato Gigliotti, Cherubin, Agazzi, Varela, Favilli e Buzzegoli, sono arrivati Perucchini, D’Elia, Valentini, Brosco, Ingrosso, Casarini, Kupisz, Ninkovic e Beretta. Colpi importanti quelli di Cavion e Ardemagni, sperando però che l’attaccante milanese torni sugli standard di un tempo. Vivarini ha voglia di rivincita. Outsider. VOTO 6,5

BENEVENTO: i sanniti, retrocessi dalla A, si confermano, grazie al sontuoso mercato, tra le favorite. Il ritorno in cadetteria ha ovviamente causato l’addio dei big come Sagna, Sandro, Diabatè, Cataldi, D’Alessandro, Djimsiti, Tosca e Iemmello. Doloroso salutare capitan Lucioni, il baby Brignola ha portato denaro fresco e due contropartite importanti dal Sassuolo come Ricci e Bandinelli. La permanenza di Coda, Puggioni, Letizia e Viola, il ritorno dell’eterno Gori e i vari Montipò, Maggio, Nocerino, Volta, Improta, Insigne, Asencio, Buonaiuto e Tuia hanno completato una torta ricchissima. Bucchi è una garanzia. Squadra da zone altissime. VOTO 8

BRESCIA: mercato intelligente delle rondinelle dopo l'addio delpa bandiera Caracciolo. Positivi gli arrivi di Alfonso, Romagnoli, Sabelli, Miracoli e Morosini. Brava la dirigenza a trattenere Gastaldello, Bisoli e il gioiellino Tonali, Tremolada e Donnarumma sono due colpi da novanta per la categoria. L’unica incognita può essere rappresentata dall’esordiente Suazo in panchina. I play off sono ampiamente alla portata. VOTO 7

CARPI: i biancorossi necessitavano probabilmente di qualcosa in più, dopo gli addii di Mbakogu, Melchiorri, Brosco e Garritano. Sono arrivati in Emilia Suagher, Pezzi, Piu, Arrighini e Mokulu. Servivano ulteriori innesti, sia numericamente che qualitativamente. Il duo Bortolas - Chezzi in panchina è un punto interrogativo. Stagione che potrebbe rivelarsi piena di insidie. VOTO 5,5

CITTADELLA: i veneti hanno perso dei punti fermi come Alfonso, Varnier, Bartolomei, Salvi, Arrighini e i due gioielli Chiaretti e Kouamè. Gli arrivi in avanti di Malcore, Finotto e Scappini non sembrano assicurare gol a sufficienza; dal ds Marchetti ci si aspettava di più. Ci si affida a mister Venturato. Al momento fuori dalla top eight. VOTO 5

CREMONESE: il mercato ha rivoluzionato la difesa grigiorossa con gli arrivi di Radunovic, Mogos, Terranova, Kresic e Migliore. A centrocampo Castagnetti ha rimpiazzato Cavion, la permanenza di Castrovilli è stata l’operazione degna di nota. Se Montalto e Carretta si confermano sugli standard di Terni, a Cremona ci sarà da divertirsi. Mandorlini è un lusso per la categoria. Può essere più continua dello scorso anno. VOTO 7,5

CROTONE: i pitagorici sono stati più attivi in uscita che in entrata: non sono rimasti in Calabria i vari Ferrari, Capuano, Tumminello, Ricci, Trotta, Mandragora, Ceccherini e Izco. Cinque operazioni degne di nota in entrata: Marchizza, Vasainen, Molina, Firenze e Spinelli. Bravo il ds Ursino a trattenere tutti i big. Stroppa vuole stupire ancora. Puntano ai primi quattro posti. VOTO 7,5

COSENZA: serviva forse un pizzico di esperienza in più, per il ritorno tra i cadetti, nella squadra di Piero Braglia che vuole decisamente riscattarsi. Ma comunque gli arrivi di Cerofolini in porta, Legittimo e Anastasio in difesa, Verna e Varone a centrocampo, Maniero e Di Piazza in attacco non sono da sottovalutare. Importantissima la conferma di Gennaro Tutino. Salvezza alla portata. VOTO 6

FOGGIA: la penalizzazione è un handicap importante, ma i satanelli saranno protagonisti. Poker sontuoso quello calato dal ds Nember con Bizzarri, Rizzo, Galano e Iemmello, che in Puglia si augurino torni a segnare a raffica. Tanta roba anche Busellato e Chiaretti. Grande chance per Grassadonia. Non si vogliono mancare i play off. VOTO 7

LECCE: ritorno in grande stile per Liverani e co in B. Il mercato non ha deluso e ha migliorato la rosa. Vigorito è una certezza tra i pali, Venuti e Lucioni due top del campionato, bene anche Meccariello, buoni gli innesti di Scavone e Petriccione in mezzo al campo. Falco, La Mantia e Pettinari hanno cambiato faccia all’attacco. Prima la salvezza, poi chissà… VOTO 7

LIVORNO: i labronici tornano dopo tre anni a calcare i campi della Serie B e lo fanno bene. Gran colpo Dainelli dal Chievo, Bogdan può essere la sorpresa, nostalgico il ritorno di Alino Diamanti; si punta sulla voglia di riscatto di Albertazzi ed Agazzi. L’attacco è sulle spalle degli arieti Kozak e Giannetti. Banco di prova importante per Cristiano Lucarelli. Salvezza senza patemi. VOTO 6,5

PADOVA: un po’ improvvisato il mercato dei biancoscudati. Gli arrivi di Capelli, Ceccaroni, Della Rocca, Clemenza e Bonazzoli sembrano riduttivi per una neopromossa. Per fortuna che c’è Bisoli, un abitué del campionato. Così è dura mantenere la categoria. VOTO 5,5

PALERMO: pesano gli addii di Coronado, La Gumina e Gnahorè, ma Rino Foschi ha attinto a piene mani dal mercato. Brignoli sarà il numero uno, Mazzotta e Salvi rinforzano le fasce, Haas sarà titolare a centrocampo, Falletti e Puscas vanno ad arricchire un attacco di per sé già atomico. Importantissime le permanenze in Sicilia dei big Rispoli, Aleesami, Chochev, Jajalo e Nestorovski. Zamparini si riaffida a Tedino. Tra le migliori quattro. VOTO 7,5

PERUGIA: tanti cambiamenti in casa umbra. Nesta vuole diventare grande e avrà a disposizione una rosa poliedrica e duttile. Perilli, Leali e Gabriel formano un parco portieri di alto livello, in difesa i vari Ngawa, Cremonesi, El Yamiq, Gyomber, Falasco, Mazzocchi, Felicioli, Monaco e Del Prete si giocheranno tutti un posto da titolare. Gli innesti di Verre e Moscati servivano tanto al centrocampo, dove la freschezza non manca con i giovanissimi Kouan, Kingsley e Bordin. Sara dura senza Di Carmine trovare la via del gol, ma il ritornato Han, Vido e Melchiorri risulteranno affidabili. Outsider. VOTO 7

PESCARA: mercato senza colpi ad effetto quello degli abruzzesi. Fuori Crescenzi dentro Matteo Ciofani, fuori Coda dentro Scognamiglio, fuori Pettinari dentro Monachello. Ci si affida all’esperienza di Del Grosso e Memushaj, che può tornare ai fasti di un tempo, si punta molto sulla gioventù di Gravillon, Crecco, Melegoni, Antonucci e Del Sole. Brava la società a trattenere Fiorillo e capitan Brugman, da non sottovalutare le perdite di Valzania e Zampano. Pillon è una vecchia volpe. L’obiettivo? Una salvezza più tranquilla dello scorso anno. VOTO 6

SPEZIA: anche quest’anno i liguri sono una squadra di tutto rispetto. Rosa ringiovanita con gli addii di Capelli, Lopez, Gilardino e Palladino, il centrocampo ha perso un punto di riferimento come Pessina. Lamanna, Capradossi, Crivello, Ricci, Crimi e Bartolomei faranno bene. Le ultime ore di mercato poi hanno regalato i colpacci Galabinov e Bidauoi. Marino deve solo trovare la quadra. È tempo di stupire. VOTO 7

VENEZIA: per le partenze di Audero, Del Grosso, Frey e soprattutto Stulac, i lagunari hanno fatto poco in entrata con Lezzerini, Coppolaro, Di Mariano, Schiavone e Citro sul finale. Stefano Vecchi ha la fiducia della proprietà. Rosa buona, ma sarà difficile ripetere l’impresa della passata stagione. VOTO 6

VERONA: è l’Hellas la regina del mercato. Basta leggere il 4-3-3 di partenza degli scaligeri per eleggerli a favorita: Silvestri; Crescenzi, Dawidowicz, Caracciolo, Balkovec; Henderson, Gustafson, Laribi; Ragusa, Di Carmine, Matos. E in panchina c’è gente del calibro di Almici, Cherubin, Empereur, Colombatto, Marrone, Fossati, Zaccagni, Calvano, Cissè e Pazzini. Per questo pesano poco gli addii dei vari Nicolas, Heurtaux, Romulo, Souprayen, Fares, Valoti, Verde, Kean e Petkovic. E a guidarli c’è l’ambizioso Fabio Grosso. Promozione diretta nel mirino. VOTO 8,5