LUCI E OMBRE: Adesso Basta!

Ancora una sconfitta e Salernitana che esce anche dal Cabassi senza raccogliere punti . La squadra appare smarrita e non basta la reazione finale per oscurare la terza prestazione negativa consecutiva. Il Carpi è riuscito a passare in vantaggio senza praticamente giocare il primo tempo. Una squadra che vuole ambire alle zone di alta classifica deve assolutamente passare in vantaggio nella prima frazione di gioco, contro una delle squadre più scarse della cadetteria. Serve un'inversione di marcia e diventa necessario a questo punto anche il cambio di allenatore.

LUCI: Di Tacchio riesce sempre a guadagnarsi la sufficienza anche nelle sconfitte. Lotta, costruisce ed é l unico che ci crede sempre fino alla fine. L'unica altra luce di giornata é quella di Rosina che a gara in corsa riesce a regalare grande qualità. Forse anche qui i demeriti sono da attribuire a Colantuono che non riesce a collocare il 10 granata nella sua posizione ideale e permettere alla squadra di girare intorno al suo genio per tutti i novanta minuti.

OMBRE: tante  da sottolineare anche quest' oggi. L'alternanza del pacchetto difensivo non produce i risultati sperati. Difesa che crolla alla prima offensiva. Il centrocampo oramai fatica da un mese sia ad interdire che a costruire. Le manovre sono dettate sempre dal medesimo copione: palla alta per Djuric che cerca di sgomitare vano in mezzo all'area di rigore. Proprio Djuric, continuando così, si dimostrerà  uno dei peggiori centravanti granata degli ultimi 30 anni. Lento, spento, e senza una qualità se non quella di spizzare  palle che viaggiano a  2 metri d'altezza. Ennesima prova incolore anche di Jallow che appare mettere ancora meno determinazione del suo compagno di reparto. 

Quando le cose non vanno e quando si vedono certe facce spaesate tra compagni di squadra, l'allenatore deve farsi un esame di coscienza. La squadra sembra non essere più nelle sue mani e le scelte sia tecniche che tattiche sembrano non essere più accettate dai giocatori. Nel calcio come nella vita bisogna razionalizzare il momento, e fare un passo indietro non è sempre sinonimo di vigliaccheria. La società deve comprendere la situazione e prendere una scelta rivoluzionaria il prima possibile. Serve cambiare marcia, e soprattutto pilota, affinché non vengano  piú lasciati questi punti per strada vanificando i sacrifici fatti in estate per allestire una rosa all'altezza di questo campionato. Servono nuovi stimoli ai giocatori che soltanto un allenatore nuovo può dare andando a modificare l' assetto tattico. Il sogno di tutti i granata è custodito in fondo al cuore, e rivedere a Salerno Delio Rossi nell'anno del centenario sarebbe il regalo di Natale più gradito.