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SALERNITANA: lacrime e sudoreTUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com
mercoledì 20 marzo 2019, 11:00News
di Luca Esposito
per Tuttosalernitana.com
fonte La Città

SALERNITANA: lacrime e sudore

Testa bassa e lavorare. Da Roma non arriverà nessun “santone” per qualche rito scaramantico che possa cancellare il momento negativo. Il primo giorno di ritiro della Salernitana nella fredda - non solo a livello climatico - San Gregorio Magno è all’insegna degli input arrivati dalla Capitale. Ma non delle imposizioni. A bordo del terreno di gioco della struttura che ospita l’ennesima “clausura” dell’ippocampo, il direttore sportivo Angelo Fabiani assiste al primo allenamento. Una presenza gerarchica: nessun summit con la squadra e col tecnico Gregucci, Fabiani resta al fianco di una squadra che con sacrificio dovrà tirarsi fuori dal momento più difficile di questa stagione, magari ritrovando quella carica necessaria per abbandonare il limbo pericoloso delle ultime settimane. Il futuro è ormai all’orizzonte, anche l’annunciata rivoluzione sembra alle porte ma, intanto, c’è da salvare la faccia e l’onore di una stagione partita con i migliori propositi ma arrivata a un punto di non ritorno, con la clamorosa frattura con il pubblico e la protesta dei supporters granata pronti a disertare l’Arechi.
Adesso, quindi, c’è da salvare il salvabile. E cancellare quella sensazione di disarmo che dopo aver intaccato la tifoseria sembra aver contagiato anche la squadra. Lo sa bene Gregucci che mai si sarebbe aspettato di dover affrontare così tante difficoltà nella sua terza avventura alla guida del cavalluccio marino. Il tecnico, ieri pomeriggio, ha fatto la conta dei presenti ritrovando in gruppo l’oggetto misterioso Di Gennaro che dovrà cercare di prenotarsi un finale di stagione da protagonista per trovare (almeno un po’) di riscatto.

C’erano - ma è come se non ci fossero - i difensori Schiavi, che ha svolto solo lavoro differenziato, e Gigliotti, rimasto in sala medica per sottoporsi a fisioterapia dopo la contusione al piede destro subita nel corso del match con il Livorno. È a Salerno, invece, Calaiò. Per l’arciere, però, le notizie sono buone: l’attaccante palermitano si è sottoposto a una risonanza magnetica che ha escluso lesioni muscolari al polpaccio sinistro, ancora dolorante dopo l’allungo che l’ha costretto a uscire dal campo nel primo tempo al Picchi. L’ex Siena resterà in città per svolgere un lavoro di recupero personalizzato, nei prossimi giorni saranno valutate le sue condizioni così da dare il via libera per raggiungere i compagni a San Gregorio Magno.
Restano, però, tanti punti interrogativi. E non solo per le condizioni del bomber. La “clausura a oltranza” annunciata dalla società subito dopo la battuta d’arresto di sabato scorso, infatti, potrebbe anche essere interrotta nei prossimi giorni, permettendo così ai calciatori di tornare a casa e provare a dimenticare queste giornate negative. L’umore della truppa - naturalmente - non è dei migliori: anche sui social, infatti, l’avvio del ritiro ha interrotto ogni comunicazione dopo un lunedì di grande attività per la nascita della primogenita di Jallow. Qualcuno ha fatto gli auguri al papà in occasione della festività ricorrente nel giorno di San Giuseppe. Tanti altri, invece, sono rimasti in completo silenzio. Testa bassa e lavorare: serviranno lacrime e sudore alla Salernitana per tirarsi fuori da un tunnel sempre più pericoloso.