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MEZZAROMA: "Mi considero un salernitano d’adozione"
mercoledì 26 giugno 2019, 19:00News
di Antonio Siniscalchi
per Tuttosalernitana.com
fonte La Città

MEZZAROMA: "Mi considero un salernitano d’adozione"

Vorrei ma non posso. Marco Mezzaroma se l’è ripromesso prima di cominciare, e forse non una volta soltanto. Ha deciso di non entrare in polemica, di rinunciar pure all’elementare e sacrosanto diritto di replica, di tener dentro tutto senza tradire neanche una smorfia di stizza. Di ghiaccio, pure sotto questo sole, dice d’aver «raggiunto la condizione Zen» quando viene sollecitato sulle stoccate che la Salernitana ha incassato nell’ultimo periodo dal governatore Vincenzo De Luca, che da sindaco fu “testimone di nozze” della proprietà capitolina con il calcio a Salerno, e dall’attuale primo cittadino Enzo Napoli. Non cita nessuno dei due, neppure una volta, il co-patron, ma solo l’assessore comunale allo sport Angelo Caramanno: "Con lui ho un ottimo rapporto. Mi ha invitato alla festa del 19 giugno a titolo personale, non come società. L’avesse fatto con preavviso maggiore, avrei provato a esserci. Purtroppo quel giorno ero a Milano in Lega B". Un riso amaro, e poi un telegramma («parlando in generale», precisa): "Io separo sempre lo sport dalla politica". Nulla più.

Insomma, se il Centenario in città è andato in scena senza la società che Mezzaroma detiene al 50%, con il socio e cognato Claudio Lotito, per lui fa niente. "Rispetto tutti. Ma preferisco concentrarmi sulle cose che debbo e che posso fare - ancora il costruttore capitolino -. Parlo il meno possibile e provo a lavorare molto. Mi ha fatto piacere vedere tantissima gente far festa. Posso solo esser contento nel vedere i tifosi della Salernitana felici". Insomma, Mezzaroma va in punta di piedi e però lasciando traccia: "Credo d’aver sempre dimostrato amore e attaccamento a questa squadra. Mi considero un salernitano d’adozione... - aggiungendo - Se la città vuole accettarmi". Con tanta voglia di ricomporre i cocci del passato.