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DS GIARETTA: "Giocare i playout in queste condizioni non è logico, né corretto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 5 giugno 2019, 09:30News
di Antonio Siniscalchi
per Tuttosalernitana.com

DS GIARETTA: "Giocare i playout in queste condizioni non è logico, né corretto"

Interpellato da TuttoB.com, Cristiano Giaretta, ds del Cska Sofia, ha parlato dell’epilogo dei playoff, che hanno sancito il ritorno in serie A del Verona, e degli 'atipici' playout fra Salernitana e Venezia al via questa sera.

Veniamo alle note dolenti, i playout. Tra gli addetti ai lavori è pressochè unanime l’opinione che sia surreale disputare gli spareggi salvezza a distanza di quasi un mese dal termine del campionato. Che ne pensa?

“Surreale è un eufemismo. Sta succedendo di tutto e di più. Giocare i playout in queste condizioni non è logico, né corretto. E non parlo di correttezza in termini di regolamenti, ma sul piano strettamente sportivo. Prendiamo il Venezia: fino a un mese fa erano salvi, tanti giocatori avevano già svuotato gli armadietti e staccato la spina, ora invece si vedono costretti a scendere in campo per giocarsi un’intera stagione. Il campionato è falsato. Non si doveva arrivare a tanto”.

Venezia e Salernitana saranno alle prese con un’ecatombe di defezioni. Addirittura i lagunari, a quanto pare, dovranno rinunciare a undici giocatori. Un bel rompicapo per i due tecnici.

“Esatto. Non è corretto che qualcuno paghi per le mancanze altrui. Una delle due squadre dovrà giocoforza retrocedere in C, ma poi seguiranno altri ricorsi e ulteriori manovre. La serie B non trova pace. E non ci facciamo una bella figura nemmeno all’estero: sono a contatto con tanti colleghi di diversi paesi e tutti sono basiti e sconcertati”.

Al di là della tenuta fisica, l’incognita maggiore è legata all’aspetto psicologico. Com’è possibile, in questo quadro permeato dall’incertezza dilagante, approcciare uno spareggio da dentro o fuori con la dovuta concentrazione?

“Senza dubbio, è proprio questo il più grande punto interrogativo. Peraltro sono convinto che fino al contrordine le due squadre non si sono allenate. Urge ritrovare testa e motivazioni, ma in questo caso c’è da fare non un grande lavoro, bensì un autentico miracolo”.

L’anno scorso l’Ascoli di Cristiano Giaretta e Serse Cosmi battendo l’Entella ai playout conquistava la salvezza in serie B. Crede che l’attuale tecnico del Venezia abbia le carte in regola per bissare quell’impresa?

“Serse ha tutte le caratteristiche per farcela, è un combattente e soprattutto un grande motivatore. La fortuna dei lagunari è quella di avere lui in panchina, perché è capace di riaccendere la scintilla nella testa dei giocatori. Il Venezia, inoltre, ha dalla sua il vantaggio del doppio risultato a favore. Ma la sfida è aperta”.

A prescindere da come andrà a finire, il sistema calcio ne esce con le ossa rotte e minato nella sua credibilità.

“Regole stravolte, sentenze ribaltate, Consigli direttivi della Lega B che saltano… Ne usciamo veramente male. Abbiamo fatto una pessima figura, non solo in Italia ma anche all’estero”.