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EX GRANATA - Russo su Ventura: "La carriera parla per lui"
giovedì 25 luglio 2019, 21:00News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com

EX GRANATA - Russo su Ventura: "La carriera parla per lui"

Salernitano doc e allenatore in seconda di Gianluca Grassadonia. Tecnico, anche lui salernitano, che ritiene Gian Piero Ventura il suo più grande maestro, tanto da provare a trasmettere alle sue squadre gli stessi principi di gioco. "Dominare l’avversario, provare sempre la costruzione dell’azione", afferma Salvatore Russo, calciatore granata per quattro stagioni e mezzo, prima di diventare allenatore in seconda, dopo le esperienze all’Aversa Normanna e all’Empoli, proprio di Grassadonia a Foggia.
Partiamo dalla scelta di Ventura, la convince?
"Il mister è un valore aggiunto per la categoria, non spetta certo a me dirlo, che sono l’ultimo arrivato. Di certo è un tecnico che tolta la parentesi alla guida della Nazionale, ha sempre fatto bene, ha una carriera di oltre 30 anni alle spalle. Una carriera che parla per lui…".
Che tipo di calcio è quello che il tecnico vorrebbe mettere in pratica?
"Un calcio sempre propositivo, sempre offensivo. C’è sempre l’idea di dominare l’avversario dal punto di vista del gioco, fatto di principi e idee ben precise, come la costruzione dal basso, inserimenti delle mezzali, ma soprattutto valorizzazioni dei singoli giocatori, specie i più giovani. Penso che sia l’uomo giusto per il riscatto della Salernitana". 
Grassadonia le ha mai parlato di Ventura?
"Sì, assolutamente. Ma io in primis ricordo da calciatore di aver affrontato le sue squadre, che mi hanno sempre sorpreso per le idee, per il coraggio, per il bel gioco. Ma oltre al mister, anche tanti altri allenatori avuti in carriera, che in passato hanno giocato nelle sue squadre, hanno sempre esaltato il suo lavoro". 
E il suo “primo allenatore” in particolare?
"Spesso mi ha detto che è stato uno dei migliori tecnici incontrati quando era calciatore, sono stati insieme a Cagliari.

I sistemi di gioco poi cambiano, ci sono tante variabili, di certo però i principi restano simili, anche se spesso non è semplice metterli in pratica. A Foggia abbiamo utilizzato spesso il 3-5-2, sulla quale anche Ventura spesso ha puntato in carriera. Poi non sempre le idee, se tutte le componenti remano nella stessa direzione, bastano".
Si riferisce alla stagione appena conclusa al Foggia, o al mercato della Salernitana?
"No, non intendevo il mercato. Sarà il mister a dire alla società se servirà ancora qualche altro innesto, per ora ha avuto una buona base in ritiro, se al termine del romitaggio estivo riterrà di necessitare di altri innesti lo farà presente. Anche se per ora direi che sono già arrivati alcuni nomi di spessore". 
E invece, sul caso Foggia?
"Beh, sul campo, senza la penalizzazione, ci saremmo salvati. Poi ci sarebbero tante cose da dire, ma verrebbero prese come un alibi. Dico solo che secondo me è stato per noi un anno molto formativo, di certo il nostro lavoro non è stato tutto da buttare. Anche nelle difficoltà abbiamo imparato tante cose, poi dispiace che sia andata così ma preferisco guardare al futuro…".
Che sarà sempre con Grassadonia?
"Assolutamente sì, anche quest’anno andremo avanti insieme, per il momento ci aggiorniamo, studiamo, poi vediamo se ci sarà qualche possibilità interessante, ma ci siamo sentiti pochi giorni fa e abbiamo deciso di continuare il nostro percorso insieme".