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EX GRANATA - Brini: "Salernitana da Playoff. Su Ventura..."TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com
giovedì 22 agosto 2019, 22:30News
di Luca Esposito
per Tuttosalernitana.com
fonte La Città

EX GRANATA - Brini: "Salernitana da Playoff. Su Ventura..."

Basta nominargli Salernitana-Pescara, gara che sabato aprirà il campionato di serie B all’Arechi, per riaprire in Fabio Brini un cassetto di ricordi ed emozioni. Perché quel 27 aprile 2008 è data marchiata a fuoco, con l’attesa spasmodica per una promozione in serie B difficile da non esaltare, anche per un personaggio schivo come il tecnico di Porto Sant’Elpidio. «Ricordo quella partita come se fosse oggi», racconta Brini. "Scendemmo in campo con la possibilità di poter strappare anche un pareggio per festeggiare la promozione. Una volta entrati in campo però vidi l’Arechi strapieno, la scenografia della Curva Sud e capii che bisognava vincere. Lo stadio infatti ci trascinò verso quel successo che valse la B in un’atmosfera che in alcuni casi nemmeno in serie A ho mai trovato".
Dalle emozioni di undici anni fa, ora come ci arriva la Salernitana al debutto con il Pescara?
"Con tanta voglia di fare bene e di dare subito un’impronta al proprio campionato. Il poker incassato a Lecce è stato pesante ma nei calciatori implicitamente si tende a sottovalutare un po’ la Coppa Italia. La serie B invece ti dà nuova linfa, un’attenzione e un’abnegazione maggiore. L’importante ora è prendere la sconfitta di domenica scorsa e metterla subito via, evitando di portarsi dietro pericolose scorie mentali".
Problemi di atteggiamento che Ventura ricorda spesso. Quanto è difficile per un allenatore scacciare i fantasmi del passato?
"Tanto, anzi è proprio sotto questi aspetti che i grandi allenatori emergono. Perché impartire idee tattiche di gioco è ormai per tutti ma è molto più difficile lavorare sulla testa dei calciatori, infondere sicurezze e riuscire a dare un cambio di marcia. In questo senso approvo la scelta della Salernitana di puntare su Ventura: parliamo di un mister navigato, con principi di gioco chiari ed esperienza da vendere.

Inoltre ha voglia di riscattare le delusioni con la Nazionale e con il Chievo. Ma il suo solo apporto non servirà".
Cosa ci vuole per dare una svolta?
"Serve avere un gruppo di calciatori che abbia il fuoco vivo dentro, con obiettivi chiari ma soprattutto con la fame di vincere e di scendere in campo per onorare la maglia che indossa. Senza la determinazione e la voglia di arrivare anche le migliori idee tattiche rischiano di annegare.
Magari sfruttando l’assist del mercato. Assolutamente. Ventura è stato chiaro già da settimane. Ha in mente di proporre il 3-5-2, modulo che ha sempre utilizzato consapevole di poterlo adottare già con i calciatori a disposizione. C’è bisogno di qualche rinforzo, soprattutto per rimpinguare una rosa che, con due innesti di qualità, può rientrare tranquillamente nella lotta per la promozione diretta".
Un suo giudizio sull’arrivo di Cerci?
"Parliamo di un calciatore che può fare la differenza e diventare il più illustre della serie B. Bisogna però che si mischi con il gruppo, avere fame di riconquistare tutto mettendo da parte il passato brillante che ha avuto e accettando questa sfida mettendosi al pari dei compagni. Solo così può essere un vantaggio per l’intera Salernitana".
Che stagione si aspetta per i granata?
"Un campionato con obiettivo minimo i playoff. Poi bisognerà capire che piega prenderà la stagione e quali potranno essere le ambizioni perseguibili. Occorre però lavorare con calma e mettere da parte i proclami per evitare di illudere una piazza speciale e calorosa, che vuole cancellare l’annata fallimentare di pochi mesi fa e ritornare a divertirsi".