SALERNITANA: il migliore in campo è Emanuele Cicerelli

Il calcio racconta sempre storie incredibilmente belle e si conferma uno sport che può portarti dalle stalle alle stelle nel giro di un secondo. Quando due anni fa Emanuele Cicerelli (che pure aveva mostrato numeri interessanti) fu girato in prestito al Pordenone per poi essere immediatamente ritenuto tra i partenti nell’estate successiva, pochissimi tifosi sottolinearono l’errore da parte di una società brava a contrattualizzare un talento indiscutibile, ma condizionata dalle scelte degli allenatori. Anche stavolta l’ex Paganese sembrava al passo d’addio, soltanto teoricamente penalizzato dal modulo e forte di tante richieste di club disposti a garantirgli un minutaggio maggiore. A San Gregorio Magno, tuttavia, ha lavorato sodo, si è calato nel nuovo ruolo cucitogli addosso da un maestro di calcio come Ventura e non si è fatto assolutamente scoraggiare dall’arrivo di Lombardi e dalla piazza che invocava l’innesto di un esterno destro di spessore. Il destino ha voluto che ieri giocasse titolare, lui che era destinato alla panchina e che ha avuto questa opportunità per l’infortunio dell’alter ego scuola Lazio. Se l’obiettivo era quello di togliersi definitivamente dal mercato e di spingere la dirigenza a depositare il contratto rinnovato fino al 2022, possiamo dire che la missione è pienamente riuscita. Cicerelli è stato devastante, una qualità sopraffina per la categoria.

Lo slalom alla Alberto Tomba sotto i distinti tra quattro avversari ha fatto letteralmente impazzire l’Arechi, ciliegina sulla torta di un sabato praticamente perfetto e di una partita in cui non ha sbagliato nulla. Corsa continua, personalità, giusta dose di cattiveria agonistica, dialogo continuo con i compagni, nessuna giocata banale e una certa incisività negli ultimi 16-20 metri. Una piacevolissima sorpresa…soltanto per chi non lo conosceva. La nostra redazione, sin da luglio, sta spingendo sulla sua riconferma. La Salernitana ha in casa un talento di grandissimo valore, per di più di proprietà. E pensare che qualcuno rimpiangeva un esterno destro che non sapeva crossare e che è stato puntualmente accantonato in un progetto nuovo affidato a gente che sta sudando la maglia