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VENTURA: "In A si va per restarci, ci vuole tempo. Pressioni? Non ci sono alibi"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/tuttoSALERNITANA.com
mercoledì 25 dicembre 2019, 10:31News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

VENTURA: "In A si va per restarci, ci vuole tempo. Pressioni? Non ci sono alibi"

Conferenza stampa natalizia per il tecnico della Salernitana Gian Piero Ventura che, come noto, non sarà in panchina domani pomeriggio causa squalifica. "Una decisione ingiusta" ha commentato con un pizzico di amarezza "a Trapani fui espulso ma riconobbero che era stato un abbaglio. Spero che la mia assenza influirà zero, i ragazzi devono essere in grado di camminare anche da soli. L'importante è ciò che produciamo nel lavoro quotidiano, la gara è soltanto un mettere in pratica quello che abbiamo assimilato. Ieri una persona mi ha detto di volere tutto e subito, io dico che è impossibile. Un figlio non nasce che ha direttamente 18 anni, nel calcio di oggi andare in serie A e scendere subito non è pensabile soprattutto in una piazza come Salerno. Ci sono tutti i presupposti per fare un percorso interessante, ma la stessa Lazio 6-7 anni fa non era ai livelli di adesso ma ha costruito giorno dopo giorno. Stiamo lavorando per diventare, sono assolutamente soddisfatto di quello che stiamo facendo. Non della classifica: potevamo avere qualche punto in più, ma determinati alti e bassi fanno parte del percorso e vanno messi in preventivo. Ci sono giocatori che stanno trovando continuità, altri che invece alternano. Il Lombardi di oggi non è quello di inizio campionato, Djuric invece è a un bivio: sta a lui capire se vuole soffermarsi sui commenti social che mi dicono essere piuttosto negativi o pensare a ciò che gli chiede l'allenatore. Domani, chissà, magari farà gol".

Ventura prosegue: "A gennaio inizia un altro campionato. Non per il mercato, ma perchè i punti iniziano a contare tanto. Secondo me non bisogna stravolgere nulla, per quanto mi riguarda nessuno è in uscita. Se poi dovessero arrivare due tasselli di qualità ben venga, ma sono assolutamente soddisfatto del gruppo a disposizione. Prendere tanto per prendere non serve, se finalizziamo quello che facciamo possiamo fare un ulteriore passo in avanti nel percorso di crescita ma non è un discorso che riguarda solo gli attaccanti. Dal primo giorno che sono arrivato ho detto che lavoriamo per essere protagonisti, insieme sarebbe più facile perchè anche la serenità e la spinta dell'ambiente sono componenti che incidono. Pressioni? Sarà pur vero che a Cittadella nessuno ha alimentato polemiche dopo i 14 gol subiti in quattro giornate, ma stiamo parlando di ambienti diversi. Non dobbiamo aggrapparci ad alcun tipo di scusante, qui diventi giocatore e sono contento che i miei giocatori stanno crescendo in una piazza del genere". Infine sulla formazione: "Giannetti non ci sarà, quasi certamente non avremo a disposizione nemmeno Migliorini. Situazioni a cui siamo abituati. Naturalmente ci aspettano due partite ravvicinate, contro avversari che hanno caratteristiche diverse e quindi potrò fare qualche rotazione nei limiti del possibile. Quando Akpro sta bene diventa obiettivamente difficile tenerlo fuori. Siamo curiosi di affrontare il Pordenone, la squadra più in forma assieme al Benevento. Per vincerli dobbiamo avere più fame di loro".