RICCHETTI: "Sempre emozionante il mio rapporto con i tifosi granata"

Intervistato da Telecolore, il "re del taglio" Carlo Ricchetti ha ricordato con grande affetto la torcida granata e la sua esperienza con la maglia della Salernitana: "E' passato già un anno dalla splendida festa del centenario, ho vissuto giornate indimenticabili in un contesto da pelle d'oca. Riscontrare l'affetto di ragazzini che non mi hanno mai visto giocare mi fa capire che sono entrato nel cuore della gente e che qualcuno ha raccontato loro le imprese di quella squadra. Eravamo un grande gruppo, consapevole che rappresentava una tifoseria importante. Bisognava onorare la maglia, ci hanno applaudito anche nelle sconfitte perchè sapevano quanto ci tenessimo alla casacca granata. Sono legato a tutte le partite che ho giocato, naturalmente la finale del San Paolo contro la Juve Stabia ci permise di coronare un grande sogno così come la promozione in A del 1998. Futuro? Credo ci siano i presupposti per vedere la Salernitana protagonista fino alla fine per un piazzamento nei playoff.

La rosa è di buona qualità, chiaramente per giocare con le tre punte occorre grande equilibrio ed un lavoro sfiancante degli esterni. Dopo una sosta così lunga non credo sia semplice avere la brillantezza necessaria, ma Ventura sarà bravo ad apportare i correttivi necessari. Colgo l'occasione per rivolgere le condoglianze a tutta la famiglia Prati. E' stato un grande uomo. Non ho avuto la fortuna di affrontarlo o di conoscerlo, ma so che a Salerno è molto amato e ha scritto ovunque pagine di sport che non vanno assolutamente dimenticate. Perdere una figura del genere in un momento già difficile per l'Italia aumenta l'amarezza".