Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / salernitana / News
SALERNITANA - Granata a due facce: gestisce i vantaggi ma non sa rincorrereTUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
martedì 7 luglio 2020, 22:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte il Mattino

SALERNITANA - Granata a due facce: gestisce i vantaggi ma non sa rincorrere

Per tutti sarà anche un altro campionato, quello iniziato dopo il lockdown, ma sta di fatto che in campo sembra esserci sempre la stessa Salernitana. Anzi, non una ma ben due. Proprio come accaduto fino allo stop dei campionati. La prima capace di non perdere mai (o quasi) quando ha la forza di sbloccare per prima il risultato, la seconda di non vincere mai (o quasi) quando invece vede il suo avversario avere la forza di sbloccare per primo il risultato. Un andamento che dopo trentadue giornate disputate da agosto scorso ad oggi continua a viaggiare costantemente su un filo sottilissimo. Il filo dell'equilibrio. Il motivo è presto spiegato. In 17 partite la squadra di Gian Piero Ventura è stata la prima a mettere la testa avanti nel punteggio, in 15 viceversa è stata costretta a rincorrere. Uno scenario che, se qualcuno magari aveva dimenticato a causa della lunga pausa, in quattro partite disputate tra fine giugno e inizio luglio è tornato subito alla mente. Di tutti. Ma andiamo con ordine.

IN VANTAGGIO L'aspetto positivo: avere la capacità di passare in vantaggio e saper gestire senza grossi affanni un risultato favorevole è certamente una qualità che va elogiata. Una delle migliori della Salernitana. Apprezzata, come detto, in ben 17 partite tra girone di andata e girone di ritorno. Che a conti fatti ha fruttato la bellezza di 36 dei 47 punti totali conquistati fino ad oggi. Sono, infatti, addirittura 10 le vittorie arrivate dopo che Djuric e compagni sono stati i primi a sbloccare la partita: le vittime sono state Pescara, Cosenza, Trapani, Virtus Entella e Pordenone nel girone di andata e nuovamente Pescara, Trapani, Livorno, Venezia e Juve Stabia nel girone di ritorno. Sei invece sono i pareggi, ottenuti contro Frosinone, Perugia, Ascoli ed Empoli nella prima fase del campionato e Benevento e Pisa nella seconda. All'elenco, poi, bisogna aggiungere anche la sconfitta di Cittadella dello scorso 7 dicembre 2019. In pratica l'unico neo. E pensare che se solo Giannetti avesse fatto gol allo scadere oggi si starebbe ancora parlando di una storica rimonta (da 4-1 a 4-4) e di una classifica che con un punticino in più avrebbe certamente dato maggiore forza in vista del rush finale a una Salernitana che deve solo «accontentarsi» del settimo posto in classifica.

IN SVANTAGGIO Colpa anche dell'incapacità di saper reagire a un risultato di svantaggio. Perché come ogni squadra anche la Salernitana non ha solo pregi ma anche difetti. Che possono inevitabilmente condizionare. Ed è infatti, spesso e volentieri, così è stato per i granata. Alle 17 partite citate in precedenza fanno da contraltare le 15 in cui è toccato dover rincorrere. Purtroppo. Con soli 13 punti conquistati alla fine della fiera. E così se nel primo caso la vittoria è stata la piacevole costante, nel secondo è toccato alla sconfitta recitare lo stesso ruolo. Sono appena tre le partite in cui lo svantaggio è stato ribaltato completamente, contro Livorno e Crotone da agosto a dicembre del 2019 e contro il Cosenza nel corso del 2020. Allo stadio Arechi contro il Chievo Verona alla quinta giornata e la Cremonese appena pochi giorni fa gli unici pareggi della stagione. Decisamente più ricco, invece, l'elenco delle sconfitte. Sono bene 10 le partite in cui la Salernitana non ha avuto forza e coraggio per cambiare il destino del risultato e di conseguenza il suo ruolo nel torneo cadetto. Contro Benevento, Venezia, Pisa, Cremonese, Juve Stabia e Spezia nel girone di andata e Chievo Verona, Frosinone, Perugia e Virtus Entella in quello di ritorno le occasioni perse in tutti questi mesi. Ma prima di dover, eventualmente, convivere con i definitivi rimpianti, i granata di Ventura avranno a disposizione ancora sei giornate per provare a dimostrare che in campo va una sola Salernitana.