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SALERNITANA: nello stadio blindato e deserto rimbomberanno le indicazioni di Ventura...TUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
venerdì 12 giugno 2020, 22:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte il Mattino

SALERNITANA: nello stadio blindato e deserto rimbomberanno le indicazioni di Ventura...

L'erba del vicino (stadio) è sempre più verde e la Salernitana avrebbe voluto riappropriarsi già ieri pomeriggio dell'Arechi dopo una lunga quarantena calcistica nell'accogliente centro sportivo Mary Rosy. Le prove generali sono state però rinviate a causa delle avverse condizioni meteo mattutine. La ditta Tanci che cura il terreno di gioco di via Allende ha imposto l'alt e ha chiesto di non calpestarlo per prudenza. Ventura, quindi, ha convocato la squadra a Pontecagnano Faiano per la partitella a ranghi misti e nel frattempo la segreteria del club granata ha inviato al Comune di Salerno una e-mail di rinuncia ma anche una nuova data utile di utilizzo dell'impianto sportivo. Domani alle ore 17, i granata ritorneranno nel proprio stadio. Non era scontato, nulla lo è da quando il Covid ha costretto ad abbassare la saracinesca. Una squadra che torna a casa, sebbene simbolicamente per le prime prove generali di una lunga serie di allenamenti di avvicinamento al Pisa, è un seme di normalità, è come "la fogliolina che germoglia è solito dire Ventura quando pregusta le imprese che con calma, tempo e pazienza può diventare platano". In questi mesi di lockdown è mancata anche la routine, pure le frasi lasciate a metà insieme ai bilanci. "Sfidiamo la Juve Stabia e poi vediamo a che punto siamo arrivati", aveva detto l'allenatore granata. Tre mesi dopo aver battuto il Venezia, ecco l'Arechi, la Salernitana, la timida ripresa.

LE REGOLE Al tempo del coronavirus, nonostante la curva del contagio faciliti la ripresa e la speranza, niente è più come prima, pure un allenamento. Ricevuto l'ok per l'utilizzo del manto erboso, club e Comune hanno ragionato sull'utilizzo degli altri spazi, quelli interni. I calciatori granata potranno utilizzare lo spogliatoio: la Salernitana ieri ha sanificato a proprie spese (da protocollo, l'amministrazione comunale dovrà invece farlo prima di ogni gara). Al termine dell'allenamento di domani, dunque, i calciatori e lo staff tecnico potranno utilizzare la «stecca Sud»: lo spogliatoio che il 20 giugno sarà riservato agli arbitri e quello destinato alle riserve granata. Sarà una simulazione: in campo di pomeriggio per abbozzare non solo la tattica anti-Pisa ma anche simulare le stesse condizioni ambientali che la squadra dovrà fronteggiare. Gli spalti saranno sguarniti, nello stadio blindato e deserto rimbomberanno le indicazioni di Ventura, le voci dei giocatori, il «suono» del pallone.

Da qui, dal proprio stadio, ripartirà la Salernitana: sei vittorie di fila, come nel '94, l'anno della promozione. Pioveva e tanto anche il 12 giugno di ventisei anni fa: la partita contro la Lodigiani, semifinale playoff di ritorno, durò 24 minuti e poi fu sospesa per impraticabilità di campo. Venne rigiocata quattro giorni dopo e fu trionfo non solo in campo (4-0, finale contro la Juve Stabia in tasca, prologo alla promozione in cadetteria) ma anche sugli spalti con una sontuosa scenografia sipario con la lampada di Aladino e cartoncini bianchi e granata a formare la scritta «Il potere deve essere granata», sulle note di Go West. Il ricordo di uno stadio pieno oltre 21mila paganti fa a pugni con lo spettro del «fortino» vuoto per emergenza sanitaria, ma la Salernitana è al lavoro, a patto che il Governo lo consenta, per riportare almeno i propri abbonati sugli spalti, entro fine luglio. La fede granata è immutata e in questi giorni di preparazione al compleanno numero 101 del club proseguono le prove generali a distanza e in sicurezza di alcuni tifosi che hanno effettuato un sopralluogo sul castello Arechi per simulare scenografie, video proiezioni da proporre il 19 giugno. Gli ultras osteggiano la ripresa del campionato svuotata di passione, senza pubblico sugli spalti. La Salernitana spera di festeggiare prima o poi con la propria gente ma nel frattempo deve lanciarsi da sola, nel deserto, all'inseguimento di un record: otto vittorie di fila in casa, nella stagione 1999-2000.