SALERNITANA: i playoff solo un primo passo, chi non ci crede lasci perdere

La conquista dei playoff per la Salernitana non può rappresentare un traguardo, ma deve costituire un primo passo. Se qualcuno dovesse già sentirsi appagato dall’entrata nel novero delle squadre pronte a contendersi la promozione nell’Olimpo del calcio italiano, comunque tutta da ottenere sul campo venerdì unicamente battendo lo Spezia all’Arechi, lasciasse perdere cedendo il testimone a chi di motivazioni ne ha da vendere. Altrimenti renderebbe priva di contenuti l’attesa-apprensione che in queste ore sembra finalmente accomunare dirigenza, tesserati e tifosi per la partita decisiva. Si avverte un’aria diversa rispetto al recente disinteresse per l’ippocampo. Anche lontano dal capoluogo, dove, in realtà, i “covi” del tifo mai “corvi” si sono rivelati, come a Salerno dove non tutti sanno vestire pure i panni degli sconfitti per le delusioni della squadra del cuore. Si torna, così, a parlare di Salernitana, guardando oltre l’ostacolo immediato. E si va ora riproponendo, pur tra giusti pensieri legati al Covid, la passione per la Salernitana anche tra chi per l’intera stagione ha guardato al ruolino di marcia di Di Tacchio e compagni con costante sospetto.

L’ultima giornata di un torneo di B che sarà ricordato per la sospensione forzata e la ripresa senza pubblico allo stadio è, comunque, l’occasione giusta per rinsaldare la passione dei tifosi con i “desiderata” sussurrati dalla proprietà. Per i calciatori - decisivi perché, inutile girarci intorno, solo da loro dipende il risultato finale di ogni partita - la possibilità di dimostrare di non essere solo dei dipendenti in attesa della fine del mese per incassare lo stipendio. Per il direttore sportivo Fabiani l’opportunità di non essere più additato come il traghettatore degli interessi della proprietà tra casa Lazio e la città alle pendici del castello di Arechi. Lo stesso allenatore Ventura, che nel 2017 sull’onda dello spareggio dell’Italia contro la Svezia per la qualificazione ai Mondiali è naufragato da ct azzurro, ha la concreta possibilità di ritornare protagonista. Inutile nascondersi dietro i dualismi tra tifosi e non dell’attuale proprietà. Perdere l’occasione, non i playoff, potrebbe essere più di una delusione. Impegno e responsabilità, quindi.