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SALERNITANA: a Pestrin a Dziczek, avanti il prossimo. Granata sempre a caccia del registaTUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
martedì 8 settembre 2020, 22:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte il Mattino

SALERNITANA: a Pestrin a Dziczek, avanti il prossimo. Granata sempre a caccia del regista

Avanti il prossimo. Ma chissà quando, e intanto anche il ritiro di Sarnano è finito. E così le chiavi del centrocampo della Salernitana sono rimaste inevitabilmente ancora una volta nelle mani di un Fabrizio Castori che non può far altro che pazientare e sperare di avere presto buone nuove. Il tempo però continua a scorrere via da quando c'è stato il raduno in città, il debutto in campionato si avvicina sempre di più ma di notizie ufficiali nemmeno l'ombra. Aspettando il tanto atteso annuncio, a quanto pare per i granata è giunto nuovamente il tempo di cambiare il proprio playmaker. Mentre Palmiero e Schiavone restano in attesa di sviluppi sul loro eventuale trasferimento in Campania, di contro Dziczek sembra allontanarsi giorno dopo giorno. Con lui, di conseguenza, anche la continuità nel reparto nevralgico. Lì dove dal 2015 in poi la Salernitana non ha fatto altro che cambiare costantemente l'interprete del ruolo. Un tentativo dietro l'altro, senza quasi mai trovare l'uomo giusto. Perché anche negli ultimi tempi, quando le cose stavano funzionando in modo leggermente differente, c'è sempre stato qualche punto interrogativo attorno al regista granata. Per le eventuali conferme chiedere ai diretti interessati.

IL POLACCO Arrivato in prestito dalla sorella maggiore, Patryck Dziczek (nella foto) ha prima impiegato tre mesi per debuttare in Serie B, dopodiché ha giocato quattordici partite consecutive da titolare, infine si è ritrovato nuovamente in panchina lasciando le chiavi della scorsa stagione al «rivale» Francesco Di Tacchio. L'unico, nonostante in molti volessero una versione diversa del regista, davvero capace in tutti questi anni vissuti nel torneo cadetto di far dimenticare per un attimo la lunga sfilza dei predecessori e tutti i punti di domanda attorno a un ruolo che sembra essere diventato di difficile gestione. Le ultime nove gare di campionato disputate da titolare nella scorsa stagione hanno fatto da collante non solo con le prime sedici del girone di andata ma soprattutto con l'annata 2018-19 dove saltò solamente due incontri (non per scelta tecnica). Di fatto, quindi, l'unica in cui non c'è mai stato alcun dubbio. Neppure uno.

IL PASSATO E pensare che in estate si tentò fortuna con il promettente Antonio Palumbo e l'esperto Davide Di Gennaro, mentre a gennaio con la versione 3.0 di Joseph Minala. Già, perché il camerunese è stato «costretto» spesso e volentieri a metterci delle pezze in cabina di regia. Nel 2017-18, l'unica stagione vissuta dall'inizio alla fine a Salerno, si alternò con Franco Signorelli (sedici gare disputate da titolare) e Matteo Ricci (in svariate circostanze usato però da interno). Interpreti diversi ma stesso scenario anche l'anno precedente, quando per la prima volta Minala firmò per la Salernitana. In quella circostanza fu chiamato per prendere il posto di Francesco Della Rocca (spesso comunque schierato da interno) e Ronaldo (nel girone di ritorno dodici gare giocate da titolare ma non sempre da play), senza dimenticare qualche piccolissimo sprazzo anche di Massimiliano Busellato in momenti di emergenza. Esattamente quell'emergenza con la quale la Salernitana ha dovuto convivere anche in occasione dell'esordio in Serie B. Forse il momento più complicato vissuto a centrocampo. In avvio di stagione fu dato spazio al capitano Manolo Pestrin, con Davide Moro pronto a subentrare in determinate circostanze, poi nel girone di ritorno per tentare la rimonta in classifica ci fu il tentativo con il brasiliano Ronaldo, che in quel momento iniziò ufficialmente il suo percorso (poco felice) con i granata, prima di ritornare all'opzione Pestrin nel momento decisivo. Proprio lui che ieri era in campo e che oggi invece si ritrova in panchina al fianco di Castori, ed insieme attendono di scoprire chi sarà il prossimo playmaker granata.