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SALERNITANA: Inzaghi premia il baby Novella, fiore all'occhiello della Primavera granata sbocciato...a RomaTUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
lunedì 12 ottobre 2020, 18:00News
di Gaetano Ferraiuolo
per Tuttosalernitana.com

SALERNITANA: Inzaghi premia il baby Novella, fiore all'occhiello della Primavera granata sbocciato...a Roma

Quando i tifosi o gli addetti ai lavori si soffermano sulle operazioni di mercato tra Lazio e Salernitana limitandosi alla prima squadra, a nostro avviso commettono un errore o, comunque, sfociano nella superficialità e nella retorica. E' assolutamente comprensibile, ad esempio, che un giocatore del livello di Akpa Akpro voglia tentare l'esperienza in massima serie ed è altrettanto legittimo che Lotito, al timone del club biancoceleste, lo tenga con sè piuttosto che cederlo altrove. Stesso discorso per quanto riguarda Cicerelli: era in scadenza di contratto, richiesto dal Parma e blindarlo con un pluriennale "romano" ha consentito alla Salernitana di assicurarsene le prestazioni almeno per un altro anno e mezzo senza appesantire il bilancio. Se poi arrivano Lombardi, Anderson e altri calciatori bravi nessuno deve storcere il naso: senza la doppia proprietà avrebbero rinforzato compagini di pari categoria, tanto vale "sfruttare" questo vantaggio e attingere il meglio possibile. Ovviamente mantenendo una propria identità. Discorso diverso, però, se parliamo del Maistro, del Morrone o del Gondo di turno. Tutti e tre seguiti per anni dal ds Fabiani e dai più stretti collaboratori e messi sotto contratto dalla Lazio. 

Anche per quanto riguarda il settore giovanile è accaduto talvolta qualcosa di opinabile. Il portiere De Matteis, pur riportato alla base dopo la "bocciatura" di Leonardo Menichini (che preferiva un numero uno più strutturato fisicamente), è l'ultimo in ordine cronologico, nel 2018 ci furono una marea di polemiche dopo il trasferimento del fantasista Vignes in terra capitolina. Forse il miglior prodotto del vivaio. L'operazione, però, si è rivelata azzeccata: è rientrato a Salerno più maturo, con un bagaglio tecnico e umano che gli ha consentito di giganteggiare con la Primavera di Rizzolo. In questo caso una strategia comprensibile, logica e rispettabile. Quando, però, si legge che Simone Inzaghi sta avvicinando Mattia Novella alla prima squadra riconoscendogli importanti potenzialità è palese si possa essere rammaricati. Era il capitano della Primavera, molto stimato da mister Ventura e dai vari allenatori che hanno avuto la possibilità di lavorare con i "grandi" osservando anche i più giovani. A gennaio fu portato alla Lazio, laddove è diventato titolare quasi inamovibile nel campionato di appartenenza. "Nulla vieta che un giorno tornerà a Salerno, c'è la stessa proprietà ed è solo una questione formale" spiegarono da via Allende, ma si spera che presto si possa avere la determinazione di dare spazio in granata anche ai talenti del vivaio. Magari di Salerno e con il cavalluccio marino scolpito sul petto. Una base è stata creata. Detto di Vignes c'è Galeotafiore che promette benissimo, ma ricordiamo anche i vari Milani, Gambardella, Arena e tanti altri che hanno lavorato benissimo.