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CITTADELLA - L'ex Foscarini: " I tifosi della Salernitana sempre caldi, mai avrei immaginato questa classifica"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com
venerdì 4 dicembre 2020, 19:30News
di TS Redazione
per Tuttosalernitana.com
fonte Enzo Sica /Le Cronache

CITTADELLA - L'ex Foscarini: " I tifosi della Salernitana sempre caldi, mai avrei immaginato questa classifica"

Dieci anni consecutivi sulla panchina del Cittadella. Gran parte della carriera di tecnico di Claudio Foscarini, 62 anni, è stata su quella panchina (2005-2015) ed ha portato la squadra veneta sempre ad essere tra le  protagoniste del campionato di serie B raggiungendo per ben quattro anni anche i play off promozione. Se non è un record poco ci manca. Attualmente Foscarini è fuori dalla mischia visto che dopo aver allenato e salvato l'Avellino nella stagione 2018 è stato chiamato al capezzale del Padova in serie C per sostituire Bisoli sempre nella stessa stagione, a dicembre, ma dopo un mese ha lasciato la panchina patavina. Oggi il tecnico è molto concentrato sulla serie B, su questo campionato del quale è stato protagonista e che vede attualmente in testa la Salernitana e sabato ci sarà la sfida all'Arechi con la sua ex squadra, appunto il Cittadella.

Mister, come vede questa gara?
"Direi difficile per entrambe e mi spiego. La Salernitana ha dalla sua parte l'entusiasmo per aver conquistato il primo posto a Cosenza ma il Cittadella. soprattutto dopo la vittoria netta di Pisa, farà di tutto per mettere il bastone tra le ruote ai granata. La mia ex squadra è imprevedibile perchè cambia modulo di gioco se si trova in difficoltà e si esalta quando incontra squadre di vertice. Dunque...".
Ma è stato sempre così il Cittadella, anche quando lo allenava lei.
"Si è vero. I ragazzi del Citta hanno la mentalità giusta in ogni partita e sul campo riescono sempre a dare il massimo".
Quella di sabato sarà la partita della prima volta della Salernitana in testa alla classifica. Potrebbe risentirne il Cittadella?
"Direi di no anche se, onestamente, fa piacere vedere la Salernitana in testa al campionato di serie B. Credo che la squadra granata sia stata costruita bene e Castori, che conosco molto bene, ha calciatori di categoria ed in grado di andare molto lontano".
Onestamente ad inizio stagione avrebbe mai pensato a questa classifica dopo nove giornate di campionato?
"Assolutamente no. La sorpresa è la Salernitana perchè se qualcuno mi avesse detto all'inizio che la squadra granata poteva stare in vetta non avrei scommesso nulla per questa classifica attuale".
C'erano dei motivi?
"Guardi ad inizio stagione si pensa anche guardando gli organici quali possono essere le eventuali candidate alla serie A ed ai play off. Certo oltre alle tre retrocesse dalla A Brescia, Lecce, Spal si puntava su Empoli, Chievo, Frosinone forse Monza. Invece sono uscite sia la Salernitana che il Venezia ma credo che la classifica attuale, corta, consentirà l'inserimento di qualche altra compagine".
Cosa le piace di più della Salernitana attuale?
"La sua voglia di non arrendersi mai di fronte a nessun avversario. E rispecchia il carattere di Castori che chiede sempre il massimo alla sua squadra. Vede ci sono anche tre calciatori che ho allenato a Cittadella e Avellino. Parlo di Kupisz, Djuric, Di Tacchio che sono elementi di grande valore, guerrieri che sul campo danno l'anima".
Come giudica la coppia d'attacco Djuric, appunto e Tutino?
"Penso che sono due calciatori che si completano, sono duttili, non si arrendono mai. Con i loro movimenti sul campo aiutano i compagni e poi si propongono in zona gol. Non è un scoperta Milan che, come detto, conoscevo e pensavo che sarebbe diventato quel gran calciatore che è oggi".
Quando secondo lei influirà la situazione covid 19 sul campionato?
"Per ora influisce tanto visto che senza pubblico sugli spalti il calcio perde tantissimo. Ma sono fiducioso che le cose miglioreranno e potremo rivedere gli stadi con i tifosi sugli spalti. Ed a proposito mi lasci elogiare i tifosi della Salernitana sempre caldi e calorosi che ricordo con tanto affetto. Deve pensare che quando venivamo con il Cittadella a giocare a Salerno anche quando si perdeva ci applaudivano all'uscita dal terreno di gioco. Gesti belli, che ora non si vedono ma che speriamo possiamo rivedere a breve tempo".